È nata una nuova associazione creata dalle case discografiche britanniche per difendere i propri interessi e contrastare la pirateria musicale online. E’ cresciuta sulla ceneri di British Music Rights, al suo comando si trova l’ex-musicista Feargal Sharkley (membro della band “The Undertones”, noti per la hit “Teenage Kicks”) e la presidenza è stata affidata a Andy Heath, personaggio di rilievo nel campo della discografia internazionale. La Uk Music – questo il nome della neonata organizzazione – tra i membri fondatori annovera la British Phonographic Industry, l’Association of Independent Music, la British Academy of Composers and Songwriters, la Music Publishers Association e molte altre. Sharkley ha dato il benvenuto nell’associazione anche alla nuova Featured Artist Coalition (unione di più di 60 artisti, nata il 5 ottobre scorso, che comprende tra i tanti Radiohead, The Verve, Kaiser Chiefs and Kate Nash), comunque consapevole del fatto che l’organizzazione degli artisti e quella delle case discografiche hanno obiettivi divergenti. I membri della prima lottano per avere il controllo sulla propria musica e poterne rinegoziare le modalità di publishing (vedi Radiohead e molti altri che hanno rilanciato le proprie band online, senza la mediazione di alcuna major); Uk Music vuole invece contrattaccare, in particolare, la pirateria digitale, mobilitandosi verso la ricerca di nuove modalità per ottenere introiti, convogliando al suo interno anche meccanismi simili alla Licenza Volontaria Collettiva (interessante, a questo proposito, è il pamphlet proposto dall’Electronic Frontier Foundation: www.eff.org) direttamente nelle fatture per le connessioni a banda larga. (Silvia Bianchi per NL)