L’argomento del periodo, ahinoi, è tornato ad essere quello del sostegno statale alle imprese radiotelevisive locali.
Con un blitz fotocopia di quello del D.L. Milleproroghe 2010 (che soppresse, senza se e senza ma, le cd “provvidenze all’editoria”), il Governo Berlusconi ha cassato silenziosamente quanto nelle settimane precedenti (in piena campagna parlamentare) rumorosamente aveva concesso all’editoria minore, con la legge di Stabilità. L’affidabile governo avrà pure incassato la fiducia in Parlamento, ma con questa iniziativa ha definitivamente perso quella degli editori locali.