Google Tv. Con Sony e Logitech il futuro ti aspetta di fronte al divano

Le generazioni cambiano, i televisori diventano sempre più tecnologici, i telespettatori rimangono però seduti sul divano. Quest’ultima è una ragione più che sufficiente per consentire la navigazione del web dai televisori, a patto che si possa trovare un compromesso tra l’indiscutibile velocità di un computer e l’altrettanto indiscutibile comodità di una poltrona.

L’hanno fatto Samsung e Philips, realizzando televisori connessi ad internet con software e contenuti diversi. Il gruppo koreano ha affidato a società diverse sia la realizzazione del sistema operativo dei televisori, sia la ricerca degli operatori da collocare e trasmettere nel pacchetto di internet tv. Quanto agli olandesi, il software rimane lo stesso per tutti i televisori, è aggiornato automaticamente e i contenuti cambiano a seconda del paese dal quale ci si connette (ma rimangono comunque tutti visibili – non fruibili – in qualunque paese europeo). Unica pecca, per entrambi i precedenti casi, è il telecomando: nonostante le opzioni di selezione e movimento siano maggiori, la fruibilità risulta ancora “lenta”, proprio a causa di quel’accessorio (ormai tradizionale, tra poco vecchio) che può essere controllato generalmente solo con il pollice. Ora è il momento di Sony che si è presa più tempo dei suoi competitor per offrire al mercato, e agli utenti, qualcosa di ancora più innovativo: un televisore connesso ad internet e telecomandato da uno strumento ibrido molto più simile ad una tastiera e dotato di mouse (cfr. figura), ma decisamente più contenuto nelle dimensioni. L’idea è quella di permettere una fruizione più immediata del software contenuto nei televisori e gestire contenuti più interattivi. Anche perché, nel caso di Sony Google Tv le chance sono ancora più numerose di quelle attualmente offerte da Philips e Samsung. Non solo tv satellitare e digitale, ma anche web, widget, contenuti online, il tutto ricercabile in modo trasversale, indipendentemente dalle piattaforme trasmissive. Se si cerca un cartone animato particolare, digitandone il nome sul motore di ricerca appaiono risultati provenienti dalle diverse piattaforme cui il tv è connesso, così da ampliare la scelta immediatamente, senza obbligare l’utente a spostarsi da una parte all’altra. Google Tv è disponibile nei televisori Sony in quattro formati e prezzi diversi (24”, 32”, 40”, 47” – da $ 600,00 a $ 1.400,00 circa), nei lettori dvd Blu-Ray Sony con decoder integrato, nei decoder Logitech con decoder integrato (in questo caso la tastiera offerta è diversa, ma con medesime possibilità di fruizione). Last but not least, il Sony Google Tv è utilizzabile non solo con il keypad, ma anche con iPhone o smartphone di ultima generazione, così consentendo l’integrazione, ormai obbligatoria, tra sistemi. Non abbiamo ancora certezza di quando il dispositivo sbarcherà in Italia, ma sicuramente, da quel momento, apparire nell’offerta internet tv dei televisori in commercio potrebbe diventare una necessità o, addirittura, un’opportunità per chiunque avesse abbastanza idee per creare palinsesti e contenuti integrati, dove la presenza dell’utente (l’ex-telespettatore) diverrà ancora più importante perché attivo e interattivo. (M.M. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER