Roma – Non si è ancora sopito il clamore sollevato dalla notizia dell’intenzione della Procura della Repubblica di Milano di trascinare sul banco degli imputati quattro top manager di Google, che Big G torna nell’occhio del ciclone per effetto della richiesta risarcitoria multimilionaria formulata dalla Mediaset.
La tentazione è quella di sintetizzare gli eventi con una battuta: tutti contro Google.
Ma si sbaglierebbe.
Il problema è un altro e concerne l’intera architettura della Rete Internet e, in particolare, il ruolo degli intermediari della comunicazione: di quelli puntualmente “fotografati” dalla vigente disciplina sul commercio elettronico e di quelli che nel 2000 – allorquando si è posto mano a tale direttiva – ancora non esistevano o, almeno, non avevano assunto un ruolo tanto centrale ed irrinunciabile nella diffusione dei contenuti digitali in Rete.