L’estate di Google ha riservato qualche sorpresa interessante a noi italiani. Proprio mentre pensavamo che tutti fossero in vacanza, il team di Google Maps Italia ha pubblicato e reso funzionante il servizio di traffico in tempo reale sulle proprie mappe, come già fatto per altre città e tratti autostradali nel mondo anglosassone (New York e Los Angeles prima, Londra poi).
In sostanza, consultando il predetto servizio di mappe online e cliccando sul tasto "traffico" (in alto a destra) è possibile visualizzare lo stato del traffico autostradale nei principali tratti italiani: la strada segnalata in verde indica una situazione di traffico scorrevole; il giallo segnala qualche rallentamento generico; il rosso code e intoppi, da imputare a varie ragioni (se possibile segnalate, sempre in tempo reale, proprio nel tratto di stada dove il rallentamento è più evidente). Inoltre, Google Maps contiene un software capace di stimare il traffico stimato per la data che l’utente deciderà di inserire nel sistema, facendo un calcolo sulla base dei record registrati precedentemente sullo stesso tratto stradale o autostradale. Si tratta di matematica pura, ma non è detto che non possa risultare veritiera, soprattutto nei periodi feriali, dove notoriamente il traffico è più intenso e, ovviamente, più regolare. Quanto invece ai vicini tedeschi, il colosso di Mountain View sarebbe pronto ad avviare l’applicazione Street View anche in territorio germanico. La partenza del servizio sarà però sicuramente rallentata dalla determinazione del cancelliere Merkel, pronta a difendere i propri cittadini da un sistema troppo spesso invasivo e capace in molteplici mode e forme di ledere la privacy dei cittadini. Dall’azienda della grande G ci si difende rispondendo che non sarebbe giusto limitare la disponibilità di immagini in Germania, perchè i tedeschi hanno comunque la libertà di visualizzare località turistiche dei paesi limitrofi o confinanti. Perchè non garantire lo stesso anche a chi volesse visitare la Germania? Difesa un po’ debole, bisogna ammetterlo. Ma non c’è dubbio sul fatto che Google la spunterà anche questa volta. Basta avere un po’ di pazienza. (M.M. per NL)