Diversi editori europei si sono rivolti alla Commissione Ue perché respinga le ultime proposte avanzate da Google per rimediare alle accuse di abuso di posizione dominante nei settori delle ricerche e della pubblicità online.
Bruxelles aveva inviato a fine ottobre un questionario agli operatori del mercato per conoscere il loro punto di vista sugli ultimi rimedi proposti da Google dopo l’inchiesta aperta nel novembre del 2010 in seguito all’azione legale promossa dal portale internet Ciao, di proprietà della Microsoft. Una trentina di associazioni di editori europei, in particolare tedeschi, spagnoli, olandesi, austriaci e scandinavi hanno emesso un comunicato congiunto per esprimere il loro malcontento nei confronti delle soluzioni proposte dal gigante di internet che «non fanno altro che ridurre ulteriormente la concorrenza”. Google é accusato, tra le altre cose, di evidenziare i propri servizi a scapito di altri motori di ricerca specializzati, come i ristoranti o le geolocalizzazioni. Quando si lancia una ricerca, «i primi risultati sembrano dedicati ai servizi di Google e i seguenti sono ordinati non in base alla loro rilevanza, ma in base al prezzo che gli operatori di siti concorrenti saranno disposti a pagare Google«, si legge nella nota. (ASCA – fonte AFP)