Google è un’altra volta al primo posto. Questa volta nell’annuale classifica dei brand più noti e potenti al mondo. La terza edizione della ricerca Top 100 Powerful Brands (“I primi 100 marchi più potenti”, appunto), stilata da Millward Brown Optimor, in collaborazione con il Financial Times, ha infatti recentemente reso nota una lista di cento nomi, in cima alla quale graviterebbe indisturbata la società di Mountain View. Forse l’ennesimo successo di Google rischia di non fare più notizia, ma rimane interessante notare come il valore del brand californiano abbia subito una variazione economica del 30% rispetto all’anno precedente, raggiungendo una stima di circa 86 mila dollari (tra l’altro, questo accade nello stesso momento in cui la stampa mondiale ha confermato l’incredibile crescita di fatturato trimestrale di Google, ancora del 30%, ndr). Al secondo posto, con un distacco di 14 mila dollari, si conferma General Eletric, seguita a sua volta da Microsoft, con un marchio da 70 mila euro ed una crescita rispetto al 2007 della stessa entità di quella di Google (29%). In coda rimangono costanti Coca-Cola, China Mobile, Ibm, Apple, McDonald’s, Nokia e Marlboro, rimarcando così la notevole presenza di marchi in lingua inglese e, soprattutto, legati ai settori di tecnologia e telecomunicazioni. Inoltre, come ha sottolineato l’amministratore delegato di Millward Brown Italia, Luca Belloni è importante segnalare la crescita dei brand asiatici, in particolare di quelli cinesi, dove “la crescita innestata ha ancora ampi margini di miglioramento, a cui bisogna aggiungere un evento mediatico come le Olimpiadi, che ha indotto le aziende a fare business e comunicare la propria immagine secondo regole di marketing condivise dal resto dei player mondiali”. L’Italia, invece, perde posizioni e si intravede solo alla 79esima con Gucci, forse in attesa della tanto attesa ripresa economica che sta animando le vicende politiche del paese. (Marco Menoncello per NL)