Ginocchia sui ceci per gli addetti all’ufficio stampa Ansa. L’interessante spunto arriva dal quotidiano Italia Oggi del 22 luglio, che ha scelto di elencare e sottolineare una serie di strafalcioni provenienti della nota agenzia. Capita a tutti di commettere errori. In questo caso possono essere di battitura o generati da distrazione momentanea, soprattutto se si lavora per un’agenzia dove le notizie arrivano velocemente da tutti i fronti e dove vige la parola rapidità. Ma a volte il limite viene superato e gli sbagli non vengono più tollerati, soprattutto quando rivelano una negligenza di fondo, o meglio, quando chi scrive non sa proprio di cosa sta parlando e non si prende neppure la briga di verificare le fonti. Per esempio il 18 luglio alle ore 19,30, il titolo della notizia riportava: “Berlusconi, ora due diligenze in ogni ministero, ridurre il debito ce lo impone la Ue”. E’ chiaro come il termine “due diligence” (termine inglese che sta ad indicare un sistema di analisi e controllo dei conti) sia improvvisamente diventato “due diligenze” stravolgendo completamente il significato del testo. E l’articolo prosegue: “Avvieremo un progetto di due diligenze in ogni ministero”. Quindi non si tratta di un semplice errore di battitura, ma di una certa frivolezza da parte dello scrittore. Il 21 luglio, l’agenzia, presieduta da Boris Bianchieri (78 anni) ha sbagliato ancora. Nel titolo del testo in questione si leggeva: “Incidenti stradali: tre morti in uno scontro frontale nel Lodigino”. Lodigino? No, Lodigiano. E ancora, Il 16 giugno alle ore 16:46, l’Ansa pubblica un articolo con il titolo “Emma Watson darà il volto a Coco Chanel” con l’intento di citare il personaggio di Elisabeth Swann, interpretato da Keira Knightley nel film I pirati dei Carabi. Sarà stata una svista? Oppure una trascuratezza di fondo? Qualunque sia il caso nulla è più indicato del vecchio proverbio latino: errare è umano, ma perseverare è diabolico! (Sara Fabiani per NL)