È in corso d’esame in Commissione Giustizia alla Camera la "Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense". E i Giovani Avvocati denunciano: "L’iter della controriforma forense è ripartito nel silenzio di quasi tutte le associazioni dei consumatori e dell’Antitrust".
Afferma infatti in una nota l’Unione Giovani Avvocati Italiani: "Dopo l’approvazione al Senato della Repubblica, l’iter della controriforma forense è ripartito la settimana scorsa in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati. Domani vi sarà un’altra seduta parlamentare nell’evidente silenzio delle associazioni dei consumatori e dell’Antitrust. Tutto ciò appare inconcepibile, dato che con la riforma forense si avrà una sensibile diminuzione della concorrenza nel mercato dei servizi legali ed un aumento dei costi di difesa. La controriforma forense prevede infatti un’infinita serie di balzelli, oneri e nuovi esami – a carico ed a spese della base dell’avvocatura – che poi andranno a gravare sulle tariffe a carico dei cittadini e sul contenzioso processuale che subirà un’ulteriore impennata. Basti pensare alla formazione professionale coattiva ed agli esami per diventare specialista i cui costi (oltre al tempo sottratto all’attività professionale) andranno a ricadere, per effetto domino sui cittadini nonché alla nuova norma che impedirà a tantissimi avvocati di diventare Cassazionisti con il risultato che per la povera gente sarà quasi impossibile trovare un legale che li difenda innanzi la Suprema Corte con tariffe professionali accettabili". I Giovani Avvocati non fanno sconti neanche all’Antitrust, che dopo la netta opposizione nei confronti della riforma "adesso pare abbia totalmente abdicato dal difendere i consumatori da quest’ autentico abominio normativo". (Help Consumatori)