Giustizia civile: lentezza e costi per le imprese

Forse l’attuazione della proposta di riformare la giustizia civile mediante l’introduzione di un unico rito, basato su poche udienze, potrebbe porre un freno al disarmante quadro che è emerso dall’analisi compiuta dall’Ufficio Studi della Confartigianato sulla durata delle cause civili e dei fallimenti e sui relativi costi che, l’inefficienza del sistema, procura alle imprese. Basta citare i numeri per rendersi conto che la situazione, oggi più che in passato, richiede un urgente intervento a tutela dei cittadini e delle imprese. Con riguardo, in particolare, a queste ultime, è stato stimato in 2.269 milioni di euro il costo annuale da esse sopportato per oneri per fidi bancari derivanti dal mancato recupero dei crediti e dal ritardo con cui i creditori riescono ad incassare gli importi loro spettanti nell’ambito di una procedura concorsuale. Proprio in relazione ai fallimenti, lavorando su dati relativi al 2007, la Confartigianato ha indicato in più di 8 anni (per l’esattezza 3.035 giorni, cioè 8 anni, 3 mesi e 25 giorni) il periodo medio necessario per poter vedere conclusa una procedura concorsuale. E’ chiaro che una tale durata determina notevoli svantaggi alle imprese creditrici le quali, non solo non possono avere certezza di recuperare, in futuro, il loro credito ma, quand’anche riuscissero ad incassarlo, dovranno fare i conti con una sua evidente svalutazione, considerato che gli interessi non decorrono per tutta la durata della procedura concorsuale. I risultati sono ugualmente negativi se si guarda alla durata media di un procedimento civile, stimata, sulla base di dati ISTAT 2006, in 4 anni, 7 mesi e 25 giorni, periodo che comprende sia il primo che il secondo grado. E se, con riferimento ad alcuni dati, la situazione peggiora scivolando dal nord al centro, sino al sud del nostro Paese, con riguardo invece ad altri l’inefficienza della giustizia civile appare distribuita in maniera uniforme su tutto il territorio italiano, dal momento che, ad esempio, in province come quelle di Reggio Calabria, Lodi, Vercelli, etc. la durata media di un fallimento è quattro volte maggiore (più di 12 anni) di quella impiegata ad Olbia o Trieste. Naturalmente, quando si parla di lentezza della giustizia civile, oltre a mettere sotto accusa l’attuale processo civile ed i suoi operatori, occorre anche guardare ad un dato interessante: quello che pone il nostro Paese al secondo posto, dopo la Bosnia Erzegovina, tra quelli con il maggior numero di controversie civili (6.277 ogni 100.000 abitanti). In sostanza, gli italiani pagano anche per la loro eccessiva litigiosità. (D.A. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER