Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza 38753 del 14 ottobre 2008
Più potere ai cittadini che si accorgono di “gestioni scorrette” da parte delle società concessionarie di un servizio pubblico. Infatti possono spedire missive all’amministrazione denunciando, con critiche “aspre e vibranti”, delle irregolarità oltre a poter accedere agli atti amministrativi per un controllo diretto.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza 38753 del 14 ottobre 2008.