Giro di poltrone all’interno di quell’ala del comparto editoriale italiano che fa capo alla famiglia Berlusconi. L’11 ottobre vi sarà l’ufficializzazione delle nuove posizioni dirigenziali, ma lo scenario pare, oramai, già tracciato: dopo la nomina di Maurizio Belpietro, ex direttore de “Il Giornale”, alla direzione di “Panorama”, arriva il nome del suo sostituto: si tratta di Mario Giordano (foto), già alla guida di “Studio Aperto”.
Giordano, 41 anni, ha iniziato la propria carriera giornalistica nelle file del settimanale clericale “Nostro Tempo”, per poi passare a “Informazione”, a “Il Giornale” ai tempi di Vittorio Feltri, prima del balzo in tv: prima “Pinocchio” con Gad Lerner, una breve parentesi al Tg1, salvo tornare a “Il Giornale”. Dal 2000 è il direttore di “Studio Aperto”, telegiornale di Italia1 inaugurato da Emilio Fede prima del suo passaggio a Rete4, dove ha portato una ventata di informazione “soft”, “gossippara”, facendo guadagnare alla sua creatura l’appellativo di tg-entertainment. Dall’11 ottobre, quindi, Giordano assumerà la guida del quotidiano milanese “Il Giornale” dove, dopo gli anni dei titoloni polemici e dei continui ed estenuanti attacchi alla sinistra dell’era-Belpietro, potrebbe portare un po’ di leggerezza.
Al suo posto, al timone di “Studio Aperto”, subentrerà Giorgio Mulè, trentanovenne enfant prodige della sfera informativa facente capo a Berlusconi, già direttore di “Videonews”, testata giornalistica trasversale alle reti Mediaset, produttrice, tra l’altro, di programmi d’intrattenimento come “Verissimo”. Mulè, che ha mosso i primi passi al “Giornale di Sicilia”, è già stato, giovanissimo, collaboratore di Montanelli a “Il Giornale” ed inviato per “Panorama”, prima di traslocare a Mediaset. Ora assumerà la direzione del secondo telegiornale del Biscione, cosa che lascia ben sperare nella fine dell’era-entertainment.
La sedia lasciata vuota da Mulè a “Videonews” sarà occupata, invece, da Claudio Brachino, già vice di Giordano a “Studio Aperto” e volto storico dei tg Mediaset degli anni novanta. Brachino, quarantotto anni, è stato a lungo corrispondente del Tg4 prima di trasferirsi nella neonata redazione del tg di Italia1.
Insomma, l’investitura di Belpietro a salvatore di “Panorama” ha provocato un effetto domino che ha visto avvicendarsi molti direttori, con conseguente mutazione delle strategie editoriali di molte redazioni. (Giuseppe Colucci per NL)