Care colleghe e cari colleghi,
come “dovete” avere ben presente, il 30 giugno scade la possibilità di decidere la destinazione del TFR (trattamento di fine rapporto) che avete maturato dal 1° gennaio 2007 e che maturerete nel futuro. Il comunicato odierno del Fondo, qui sotto riportato, è chiarissimo ma, se ancora vi restassero dei dubbi, non esitate a prendere contatto con me: grazie ai voti di molti di voi, infatti, sono stata eletta nel Consiglio di amministrazione del Fondo stesso. Sono, dunque, sempre a vostra disposizione.
Colgo l’occasione per ricordare a tutti una norma importante: in caso di prima assunzione o di cambio di editore, è indispensabile chiedere espressamente all’ufficio del personale il modulo da sottoscrivere per l’iscrizione al Fondo o la prosecuzione dei versamenti sia da parte dell’editore sia da parte vostra.
Un cordiale saluto
Mariagrazia Molinari
e-mail personale: [email protected].
Milano, 26 giugno 2007
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Fondo di Previdenza Complementare dei Giornalisti Italiani
Iscritto all’albo dei Fondi Pensione al n. 1352
Prot.n. 40/F Roma, 26 giugno 2007
TFR, ultimi giorni per decidere e varo del comparto garantito
Fondo Giornalisti sceglie “Cattolica Assicurazioni”
Ultimissimi giorni utili per decidere che destino attribuire al proprio Tfr. Tre le opzioni possibili per i giornalisti dipendenti: mantenerlo in azienda (Inps); affidarlo a un (il) Fondo; non scegliere destinandolo così (silenzio/assenso) al “comparto garantito” del fondo dei giornalisti stesso (Fpcgi). Quest’ultimo comparto, che nasce per obbligo di legge, è stato affidato in gestione, dal CdA del Fpcgi e dopo ampia selezione, alla Cattolica. La medesima società assicurativa selezionata, allo stesso scopo, da altri sei fondi negoziali.
Il tempo della scelta scade sabato 30 giugno. L’indomani dovranno essere attribuite automaticamente le quote maturande di Tfr dei giornalisti “silenziosi” al comparto garantito istituito qui, presso il fondo di categoria. A questi giornalisti la Cattolica assicurerà non solo la restituzione integrale del capitale versato, ma anche rendimenti non inferiori ai tassi di rivalutazione legali del Tfr.
C’è ancora qualche giorno, dunque, e si potrà decidere senza allontanarsi dalla redazione. Basta scaricare dal sito www.fondogiornalisti.it i moduli necessari, sia i moduli ministeriali che quelli accessori, quindi compilarli e consegnarli in azienda.
Sempre on line si può, oltre che rendere così esplicita la propria volontà su destinazione del Tfr e investimento prescelto, anche effettuare altre operazioni, dalla variazione della quota percentuale alla richiesta di anticipazione o liquidazione, dal cambio di comparto alla consultazione della posizione personale…
Gli iscritti al Fondo complementare dei giornalisti hanno insomma quattro possibilità di opzione. Perché il “garantito” si affiancherà agli attuali tre “vecchi” comparti, diversificati per tipo di investimento: il “conservativo”, composto al 100% di titoli obbligazionari e, quindi, a bassissimo rischio; il comparto “prudente” (prescelto dalla maggioranza degli iscritti) con un 75% di titoli obbligazionari ed un 25% di azionario, Infine il combattivo “mix”, nel quale le obbligazioni sono al 60% e i titoli azionari al 40%.
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