La proposta di riforma dell’Ordine dei giornalisti «è un grandissimo passo avanti, è una proposta positiva. Sarebbe anche utile fare di più; le idee non mancano ma tutti siamo consapevoli di quali sono le condizioni date e le difficoltà a fare marciare in Parlamento la nuova legge». Lo ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi, parlando al V congresso dell’Assostampa di Puglia. «Se il progetto raccolto da un gruppo di parlamentari andrà avanti – ha aggiunto – va sostenuto. È bene ci sia un dibattito che si apre anche con proposte che vanno oltre, ma con l’obiettivo di ottenere una riforma vera. Il sindacato e l’Ordine hanno un mestiere diverso, lo devono fare al meglio, devono camminare su binari paralleli costruendo quelle miracolose convergenze parallele che, partendo dalla Puglia con Aldo Moro qualche decennio fa, fecero crescere nel Paese una grande politica riformista». «Penso che siamo tutti consapevoli – ha proseguito Siddi – che sia necessario nel mondo dell’informazione andare a riforme di sistema, riguardo alla legge dell’editoria, riguardo al diritto di cronaca e al nostro ordinamento; la legge dell’Ordine ha fatto il suo tempo. Io non sono interessato a polemizzare con gli attuali dirigenti dell’Ordine, non mi interessa polemizzare con il segretario Iacopino o con il presidente Del Boca, mi interessa dire che è importante sostenere la riforma dell’ordinamento con un alleggerimento degli apparati e con una valorizzazione del mestiere autentico dell’Ordine: quello – ha concluso – di organismo giurisdizionale della professione che tiene gli albi, vigila sul rispetto della deontologia della professione, che cura la formazione continua e che attraverso il giurì può dare risposte immediate ai cittadini quando i cittadini sono danneggiati nella loro privacy». (ANSA).