Giornalisti, nuovo esame è legge: ora si può usare il pc

Cambia l’esame di Stato per i giornalisti: si può lasciare a casa la macchina da scrivere e portare il computer


da Franco Abruzzo.it

Roma, 9 gennaio 2007. Cambia l’esame di Stato per i giornalisti: si può lasciare a casa la macchina da scrivere e portare il computer. La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato in via definitiva all’unanimità una legge dove si stabilisce che “per lo svolgimento della prova scritta é consentito l’utilizzo di elaboratori elettronici cui sia inibito l’accesso alla memoria secondo le modalità tecniche indicate dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, sentito il Ministero della Giustizia”. La legge di due soli articoli prevede che entro un mese dall’entrata in vigore delle nuove norme per l’esame da Giornalisti, il governo predisponga il nuovo regolamento per il suo svolgimento. (ANSA).

Esami da giornalista: approvata la legge per l’utilizzo del pc

Con due articoli il Parlamento ha mandato in soffitta la macchina per scrivere finora utilizzata per gli esami di Stato di accesso alla professione giornalistica. La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha infatti approvato in via definitiva e all’unanimità una legge composta di due soli articoli che consente, per la prova scritta, l’uso dei computer.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione – ha dichiarato Lorenzo Del Boca, Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti- che accoglie la proposta inoltrata dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti”.
“Ringraziamo il Presidente della Camera dei Deputati, Fausto BERTINOTTI, il Presidente del Senato, Franco MARINI, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ricky LEVI per aver risolto in tempi rapidi una questione che per anni non è stato possibile affrontare. Era del tutto anacronistico – ha proseguito il Presidente Del Boca – che gli esami si svolgessero in base ad un articolo di una legge datata 1963 e con modalità che non rispettano già da tempo l’evoluzione della professione giornalistica”.
L’auspicio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti è che il governo predisponga al più presto il regolamento per lo svolgimento degli esami, in modo che la nuova norma possa trovare applicazione dalla sessione di aprile (risultando con tutta evidenza impossibile che possa entrare in vigore già con la sessione di febbraio). (www.odg.it del 9 gennaio 2008)

GIORNALISTI

Approvato dalla Camera l’uso del pc negli esami di idoneità professionale. Addio macchina per scrivere

Roma, 12 dicembre 2007. Cambia l’esame di Stato per i giornalisti: addio vecchia macchina da scrivere, arriva il Pc. La Commissione Cultura della Camera, presieduta da Pietro Folena, ha approvato infatti in sede legislativa, la proposta di legge di Pino Pisicchio (presidente della Commissione Giustizia) che abolisce l’uso della macchina da scrivere nell’esame di stato e introduce l’uso del personal computer.
La norma dell’on.Pino Pisicchio (Idv) e di altri deputati di entrambi gli schieramenti , spiega lo stesso Pisicchio, ”pone fine ad un surreale anacronismo che obbligava i candidati giornalisti ad affannose ricerche di pezzi d’antiquariato, non sempre disponibili e, se miracolosamente disponibili, mal-funzionanti: le gloriose macchine da scrivere portatili”.”Tutti i professionisti che hanno superato l’esame nell’ultimo quindicennio – prosegue Pisicchio – sanno bene quale complicazione ha rappresentato il reperimento della macchina da scrivere, dimessa dalle redazioni e sostituita dalla tastiera e dal video del computer. Ma la legge del ’63 impediva l’uso di strumenti diversi della ‘lettera 22′ e similari. Per cui ad ogni prova d’esame si metteva in moto la ricerca affannosa dell’antico arnese”.”Al di la’ della considerazione positiva sulla celerità con cui la Camera ha saputo approvare il provvedimento ( e sperando in una analoga celerità da parte dell’altro ramo) – conclude Pisicchio – resta la considerazione amara sull’eccesso di giuridificazione che ancora soffoca il nostro ordinamento: E’ piuttosto singolare che, anche per poter usare la versione moderna della macchina da scrivere, vale a dire la tastiera di un computer con memoria preventivamente disattivata, si debba approvare una nuova legge”. (ANSA)

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