da Stampa democratica.it
L’ambulatorio, inaugurato il 31 ottobre 1957 dal capo dello stato Giovanni Gronchi, aveva assoluta necessità di spazi più confortevoli, un rinnovo radicale delle attrezzature, nuovi medici di diverse specialità. Tutto ciò con l’obiettivo di offrire un’assistenza sanitaria di qualità e servizi eccellenti.
Il rilancio e l’ammodernamento della struttura, nella quale ogni anno vengono visitati poco meno di 8.000 pazienti, è stato voluto dal presidente dell’Associazione Giovanni Negri il quale ha affidato a Paolo Chiarelli (vicepresidente tesoriere) la responsabilità del coordinamento del progetto, progetto che nei mesi scorsi era stato votato all’unanimità dal consiglio direttivo. Nel suo lavoro la presidenza è stata affiancata dal direttore sanitario del poliambulatorio, Franco Scapellato, e da Paola D’Amico (Corriere della Sera), profonda conoscitrice e grande esperta dei problemi della sanità. Alla fine, espletata tutta una serie di formalità e scelta della ditta appaltatrice dei lavori, con l’architetto Claudio Cristofani si è deciso di dare il via ai lavori.
Il Centro medico polispecialistico verrà trasferito al piano rialzato di viale Monte Santo 7, la dove anni fa c’ era la sede dell’Ordine dei Giornalisti. Disporrà di cinque studi medici, e di attrezzature all’ avanguardia. Vi lavoreranno circa trenta medici specialisti in varie discipline: oculistica urologia, otorinolaringoiatria, patologie cervico facciali foniatria, ostetricia e ginecologia, dermatologia e malattie veneree, chirurgia plastica ricostruttiva, microchirurgia e chirurgia sperimentale, chirurgia apparato digestivo ed endoscopia digestiva, gastroenterologia, cardiologia, geriatria, neurologia, chirurgia vascolare, angiologia, pediatria, chirurgia generale, toracica, ortopedia e traumatologia, terapia fisica e riabilitazione, chirurgia della mano e neurologia. Saranno incrementate altre specialità quali allergologia, medicina legale, dietologia, psicologia, fisiatria, oncologia, endocrinologia.
Al centro medico polispecialistico accedono tutti i giornalisti iscritti all’Associazione Lombarda e al Circolo della Stampa. I soci Casagit usufruiscono, gratuitamente, delle visite specialistiche per se e per i propri familiari che ne abbiano diritto anche senza richiesta medica, semplicemente attraverso il proprio numero di posizione. Il centro medico è a disposizione anche dei titolari delle polizze malattie e dei loro familiari, pagando 70 euro a visita. La stessa cifra è richiesta ai colleghi iscritti all’Associazione che non dispongono dell’assistenza Casagit. L’agevolazione è estesa ai familiari.
Milano, 7 maggio 2008