L’assemblea dei giornalisti di Editori per la finanza, il gruppo che pubblica il quotidiano «Finanza & Mercati» e il settimanale «Borsa e finanza», ha proclamato lo stato di agitazione, votato un pacchetto di cinque giorni di sciopero e deciso di riunirsi in assemblea permanente a partire dalla prossima assemblea dei soci. Lo si legge in un comunicato del comitato di redazione. «L’ultima assemblea dei soci di Editori Perlafinanza (Epf) con all’ordine del giorno un aumento di capitale è andata deserta» spiega la nota. «I due soci, Silvia Necci e Finzeta di Patrizia Zanella, – continua – hanno in questo modo mandato il peggior segnale possibile alla redazione, che viene così lasciata nell’incertezza più assoluta. Non solo. Il comportamento dei soci, che a una superficiale lettura lascia trasparire indifferenza, si presta a ben altre e più preoccupanti interpretazioni alla luce del comportamento di alcuni ex soci ed ex amministratori». «I dati di bilancio – scrive ancora il cdr – delineano invece un quadro confortante soprattutto in chiave prospettica. Nonostante la grave crisi del settore editoriale, Epf è riuscita infatti a ridurre massicciamente le perdite e il trend positivo si sta confermando anche nel 2009. Questo profondo processo di ristrutturazione, che fra le altre cose ha ridotto di oltre la metà in maniera non traumatica il corpo redazionale, è stato reso possibile dal lavoro straordinario e non retribuito dei giornalisti rimasti, che rischiano ora di vedere andare in fumo i durissimi sacrifici sopportati negli ultimi due anni. L’incertezza o, ancor peggio, l’inattività dei soci rappresenta un ostacolo di gran lunga superiore alle difficoltà portate dal processo di ristrutturazione. È per questo motivo – conclude la nota – che la redazione, che fino a oggi non aveva mai ritenuto necessario adottare misure di protesta, ha deciso di reagire”. (Adnkronos)