da Franco Abruzzo.it
Palermo, 12 gen. (Apcom) – Il Gruppo siciliano, il Consiglio direttivo regionale Unci e Gero Tedesco, fiduciario della sezione agrigentina dell’Unione nazionale cronisti italiani, esprimono “solidarietà” al collega del ‘Sole 24 ore’ Nino Amadore, al quale è stata danneggiata l’automobile mentre, al Polo universitario di Agrigento, si svolgeva la presentazione del suo libro “La zona grigia – Professionisti al servizio della Mafia”.
“I giornalisti impegnati sul versante della legalità e della lotta alla mafia – ha detto Leone Zingales, presidente dell’Unci Sicilia – sono entrati nel mirino della criminalità, organizzata e non. Siamo preoccupati per questa escalation di atti criminosi. Chiediamo alle forze dell’ordine siciliane, visto il ripetersi di episodi preoccupanti in danno di cronisti, di svolgere con maggiore attenzione i servizi di vigilanza laddove sono previsti interventi di giornalisti impegnati sul fronte della lotta alla mafia e alle varie illegalità. Evidentemente un certo modo di fare informazione, quello che si occupa di diffondere notizie senza paura, quello che pubblica i nomi ed i cognomi di corrotti, mafiosi e collusi – ha concluso Zingales – sta infastidendo non solo i piccoli malavitosi ed i capibastone, ma anche coloro che oggi, in maniera occulta, gestiscono ‘comitati d’affari inquinati’ e che pensano di potere imbavagliare la stampa coraggiosa. L’Unione cronisti respinge al mittente tutte le varie forme di intimidazione ed esprime piena solidarietà al collega Amadore”.