Sono oltre 6 mila i giornalisti autonomi iscritti all’Inpgi Gestione Separata che potranno beneficiare della nuova convenzione CASAGIT-INPGI.
Si tratta di una fascia di lavoratori che ha una media reddituale, negli ultimi 3 anni, che oscilla tra i 2.100 euro e 30.000 euro annui. La misura vuol venire incontro alle nuove esigenze dei giornalisti che vorrebbero una protezione di welfare di natura sanitaria a garanzia di una maggiore tutela dei propri bisogni.
Considerando che il valore del contributo di ciascuna iscrizione di cui l’ente sostiene l’onere corrisponde a 500 euro, INPGI ritiene opportuno aderire all’invito dei Ministeri vigilanti circa l’inclusione, con un sistema proporzionale di partecipazione parziale all’onere della quota di iscrizione, dei giornalisti la cui media reddituale del triennio antecedente si collochi tra 30.001 euro e 30.500 euro. In quest’ultimo caso, quindi, l’adesione – sempre su base volontaria – comporterà il versamento, a carico dell’iscritto, della quota dovuta alla Casagit non finanziata dall’INPGI.
Potranno beneficiare del nuovo programma di assistenza sanitaria solo gli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata dell’Inpgi che non siano titolari di alcun trattamento pensionistico, con esclusione di coloro che risultino inscritti anche ad una qualunque forma di previdenza obbligatoria diversa, come ad esempio la gestione sostitutiva dell’AGO.
Per il nuovo profilo, la Casagit garantisce un concorso alle spese mediche quali: diaria per ricoveri, accertamenti diagnostici (1.600€ annui per persona), cure odontoiatriche (1.000€ annui), cure oncologiche (2.000€) terapie fisiche e riabilitative (1.000€ annui) acquisto di lenti per occhiali. Assicura inoltre un servizio di assistenza in emergenza gratuita (consulti medici telefonici, invio di un medico o ambulanza, rimpatri e trasferimenti sanitari, invio di medicinali urgenti) 365 giorni l’anno, 24 ore su 24.
Sono inoltre convenzionate in forma indiretta con la Casagit strutture per ricoveri e interventi chirurgici, compresi centri di eccellenza presso strutture pubbliche, dentisti, centri diagnostici e poliambulatori specialistici nelle principali città italiane.
La misura, a carattere sperimentale per un triennio, verrà finanziata da INPGI con un importo di 3 milioni di euro per ciascuno dei tre anni, per un totale di 9 milioni di euro complessivi. Al termine, l’Istituto procederà ad una valutazione dell’andamento della misura al fine di adottare successivi provvedimenti al riguardo. La misura non avrà alcun onero aggiuntivi a carico degli assicurati. Mentre alcuni aspetti della convenzione, precisa INPGI, saranno più ampiamente definiti dopo l’approvazione della delibera da parte dei ministeri vigilanti. (E.G. per NL)