"Ci auguriamo che tutti i i tg vogliano oggi dedicare grande attenzione allo sconcertante arresto del giornalista Francesco Gangemi, 79 anni, deciso in seguito ad una condanna per diffamazione e per essersi rifiutato di rivelare le sue fonti".
Lo afferma il portavoce dell’Associazione Articolo 21, Beppe Giulietti. "Guai se passasse il singolare principio che l’indignazione politica e mediatica si esercita a seconda del grado di notorieta’ del cronista coinvolito o, peggio, come in questo caso, arrestato. Per molteplici ragioni sara’ ora il caso di sollecitare la liberazione di Gangemi e l’immediata approvazione della norma che, recependo le indicazioni dell’Europa, elimini dai codici il carcere – conclude Giulietti – e rafforzi ed estenda il diritto del cronista a non rivelare le sue fonti". (Adnkronos)