Il giornalista Marcello Giannini, uno dei volti e delle voci piu’ popolari della Rai per la cronaca e lo sport è morto a Firenze, dove era nato il 5 maggio 1927.
Ottantasette anni, laureato in sociologia della comunicazione, dopo un inizio al giornale Il Mattino, col radiodramma "Estate di San Martino", vinse una sezione del premio Stresa di Radiodrammaturgia nel 1949 e per questo fu assunto dalla Rai di Firenze nel 1950, diventandone caporedattore nel marzo 1965. Nel 1966, fu il testimone cronista dell’alluvione di Firenze. Per documentare in modo incontrovertibile quanto stava accadendo nella Firenze invasa dall’Arno, e forse per superare l’incredulita’ di alcuni di fronte a quella tragedia, calo’ un microfono da una delle finestre della sede Rai, allora in pieno centro, dal quale trasmise il fragore delle acque e gli schianti delle auto mandate a sbattere contro i muri dei palazzi. Da allora divento’ uno dei volti piu’ noti dell’informazione sportiva nazionale e delle cronache dalla Toscana. In pensione dal 1992, Giannini fu anche scrittore. La salma sarà esposta nella cappellina adiacente alla Chiesa dei Sette Santi Fiorentini fino da domenica. La cerimonia funebre lunedi’ a Firenze. (R.R. per NL)