Carlo Bonini, de La Repubblica, e la coppia Monica Giandotti – Roberto Pozzan, di Raidue, sono i vincitori del “Premio Cronista 2010 – Piero Passetti” che verrà consegnato a Viareggio sabato 17 aprile alle ore 11,00 presso il Grand Hotel Royal.
Lo ha deciso all’unanimità la Giuria riunita a Roma che ha esaminato le oltre 70 candidature dei cronisti della carta stampata, della informazione radiodiffusa e dei nuovi media giunte da tutta Italia. Bonini è stato premiato per l’inchiesta nella quale ha scoperto che sulla rete ferroviaria italiana circolano almeno 4 mila “carri merci fantasma” che dovrebbero essere rottamati ma che tornano in circolazione con numeri di telaio taroccati. Giandotti e Pozzan per un’inchiesta tv sugli infortuni sul lavoro: i più numerosi accadono sulla strada ed i camionisti, spesso considerati pericolosi protagonisti della strada, in realtà sono le prime vittime degli incidenti. La Giuria ha attribuito i riconoscimenti speciali messi a disposizione dalle più alte Istituzioni alla redazione dell’Ansa Abruzzo, Raffaella Calandra (Radio 24- Il Sole 24 ore), Andrea Galli (Il Corriere della Sera), alla redazione del Giornale radio Rai, Luca Lippera (Il Messaggero), Giovanni Scarpa (La Provincia pavese), Roberto Tallei (Sky Tg 24), Maurizio Torrealta (Rainews24), Francesco Viviano (La Repubblica), Roberto Tallei (Sky Tg 24). Ad Annibale Carenzo, decano dei cronisti giudiziari di Milano è andato il Premio Vita di Cronista. Un riconoscimento della Provincia di Lucca è stato attribuito ad Eva Nuti (giornalista di Fucecchio già conduttrice del tg di Reteversilia News ed ex addetta stampa per il Tribunale dei diritti del malato-Regione Toscana, che oggi lavora nella redazione di Sky Tg 24) grazie ai servizi accurati sull’alluvione che ha devastato l’oltreserchio lucchese. Il Premio Città di Viareggio ad Ebrahim Natavi (giornalista iraniano oggi residente in Belgio dopo essere stato incarcerato per due volte in Iran per la sua satira politica e l’impegno a favore della libertà di espressione). L’International Award Reporter of the Year a Guy Dinmore (del Financial Times, capofila di un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’Uomo per difendere il diritto dei giornalisti a non rivelare le fonti, insieme ad altri quotidiani inglesi e all’agenzia di stampa Reuters). Premio Apt Versilia a Marco Hagge (giornalista di Raitre e coordinatore della trasmissione “Bell’Italia” che ha avuto il merito di realizzare servizi sui tesori di Viareggio e della Versilia nel momento in cui la città e il territorio erano scossi dalla tragedia del disastro ferroviario: grazie anche al suo lavoro, la Rai ha dato un’immagine di Viareggio positiva, servita a non mettere in ginocchio l’economia). Il Premio Apt Lucca di giornalismo a Gianni Bonben e Simone Qvast della rivista Herbarella. Molte le presenze importanti. Oltre ai colleghi italiani e stranieri premiati dall’Unci, interverrà anche Vladimiro Zagrebelsky, giudice della Corte Europea dei diritti dell’Uomo che nel dicembre 2009, ha emesso una sentenza in favore del diritto dei giornalisti a tutelare le proprie fonti. Da oltre 35 anni, Unci assegna ai giornalisti che più si sono distinti in Italia il premio cronista dell’anno (istituito alla memoria di Piero Passetti, il non dimenticato presidente della Frt Tv Locali morto il 15 gennaio 2002) allo scopo di premiare l’impegno professionale, sociale e umano dei cronisti nel lavoro quotidiano svolto nel corso dell’anno a contatto con i cittadini. E’ riservato ai giornalisti professionisti e praticanti che lavorano nelle redazioni di cronaca ed è articolato nelle sezioni informazione stampata e radioteletrasmessa e on line. Ai vincitori va la somma di 3.000 euro e una targa ricordo. Per ciascuna sezione è inoltre prevista l’assegnazione di riconoscimenti speciali messi a disposizione dalle Istituzioni che, assieme a FNSI, Ordine dei Giornalisti e Inpgi, patrocinano il premio. I cronisti possono partecipare, singolarmente o in gruppi di lavoro, per ricerca e divulgazione di notizie; servizi; inchieste; attività di rilevante valore sociale. Da sei anni il Premio si svolge a Viareggio ed è considerato il più prestigioso in Italia. La cerimonia di consegna gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e dei Patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e del Comune di Viareggio. L’evento catalizza per tre giorni l’attenzione del mondo dell’informazione nazionale e internazionale, non solo per la consegna dei riconoscimenti ai reporter che più si sono distinti con le loro inchieste nell’esercizio del diritto-dovere di informare ma anche per il convegno, in programma la stessa giornata alle ore 16, dedicato al disastro ferroviario di Viareggio, il più drammatico dal dopoguerra ad oggi, accaduto il 29 giugno 2009. A quasi 10 mesi dalla tragedia, infatti, la ricostruzione, la ripresa delle attività, la sistemazione definitiva delle famiglie e anche i risarcimenti non sono stati definiti con certezza. La finestra sul disastro ha come obiettivo quello di fare il punto della situazione, anche con l’intervento dei comitati delle vittime, e quello di chiarire il difficile rapporto fra diritto all’informazione e segreto istruttorio nella fase delle indagini preliminari. Il fatto che a dieci mesi dalla tragedia non ci siano ancora indagati per le 32 vittime, è reso più difficile da sopportare per la mancanza di spiegazioni sulle ragioni del silenzio prolungato. (R.R. per NL)