LAMPEDUSA — Scende dal palco dopo le prove con Claudio Baglioni, in braccio la piccola Angelica. E sorride: «Questo spettacolo qui va bene: la causa è giusta. E poi Claudio trascina. Ma il resto…». Il resto per Fiorello è un gesto con la mano e una parola soltanto: «Divano». Riposo. Rosario sembra molto deciso: «Non farò “Viva Radio2”, almeno per quest’anno non se ne parla». Ma nemmeno televisione. Nulla. Nemmeno le «ospitate» nei programmi. O, soprattutto, quelle. «Mi dicono che sono capriccioso — spiega quasi a volersi giustificare —. Antipatico. O anche peggio. Ma che devo fare: andare dovunque mi invitano?».
È arrivato a Lampedusa in versione super-familiare, Fiorello. Con lui ci sono la moglie Susanna e la figlioletta che gli tormenta la visiera del cappello e gioca con i suoi occhiali. È arrivato per duettare con Claudio Baglioni nella sua «O’scià», la manifestazione ideata per riflettere sul dramma dei naufraghi migranti, ormai una tradizione per l’isola. Non vorrebbe parlare. Ma l’impulso è più forte. Sergio Valzania, il direttore di Radiodue, non sembra proprio intenzionato a rinunciare allo spettacolo clou della sua rete. Per questo spiega che — in verità — loro in via Asiago lo studio di Fiorello e Baldini lo stanno tenendo ancora in piedi, funzionante. Aspettano che Fiorello si decida. Pare davvero sicuro, al telefono, Valzania: «Per noi il programma Viva Radio2 è importante: non è in discussione il “se” si farà o meno, ma soltanto il “quando” si farà».
Quando? Davvero? Fiorello non replica. Passa la piccola Angelica tra le braccia della mamma. E lui si mette a parlare di televisione: «Ma io davvero mi voglio riposare. Non è possibile che tutti si lamentino. Si è pronunciata anche Raffaella Carrà. Ha detto: “Fiorello neanche ci provo ad invitarlo”. Ma che significa? La verità è che se io voglio tornare a fare la televisione, dalla televisione devo davvero sparire per un po’. Già la Rai ha mandato in onda tante di quelle volte i miei programmi…». Oltre al giallo-Fiorello, anche la polemica. Angela Maraventano, vice sindaco di Lampedusa e senatrice della Lega, attacca Baglioni: «Dovrà spiegarmi, fatture alla mano, come ha speso i 600 mila euro stanziati per questa manifestazione ». Risponde Dalia Gaberscik, portavoce della Fondazione O’scià e membro del cda: «Tutti sanno che tutti i conti della manifestazione sono pubblici, soggetti a revisioni dei conti e storicamente rendicontati per ciascuno degli eventi che si sono tenuti fino all’ultimo centesimo».
Alessandra Arachi
27 settembre 2008