La crisi dell’informazione si fa sentire anche in Germania, dove sempre meno gente guarda i telegiornali e compra i giornali. Il ‘Tagesschau’, il telegiornale serale della prima rete pubblica Ard, e "heute", quello della seconda rete Zdf, hanno toccato il minimo di ascolti negli ultimi venti anni.
La ‘Berliner Zeitung’ rivela che l’audience del ‘Tagesschau’ nei primi tre trimestri di quest’anno e’ crollato al 18%, per un totale di 4,92 milioni di telespettatori, mentre nel 2011 le cifre rispettive erano di 5,37 milioni di telespettatori con uno share del 19,2%. Dieci anni fa a guardare il tg della Ard erano 6 milioni di persone ed 8,33 milioni venti anni fa. Ancora peggiori i dati riguardanti "heute", con 3,23 milioni di telespettatori e uno share del 15%, rispetto ai 3,51 milioni di utenti di un anno fa, con uno share del 15,9%. Nel 1992 a sintonizzarsi sul tg della Zdf erano 7 milioni di persone con uno share del 35,5%. Poco buoni anche i dati della stampa quotidiana, che nel terzo trimestre del 2012 e’ riuscita a vendere un totale di 21,13 milioni di copie, con un arretramento del 3%, mentre gia’ nello stesso trimestre del 2011 si era registrato un altro calo del 3,4% rispetto al 2010. Meno sensibile e’ la diminuzione delle vendite dei periodici, che tra luglio e settembre 2012 hanno venduto per ogni numero stampato un totale 110,73 milioni di copie, il 2,1% in meno rispetto allo stesso trimestre del 2011. Uno dei principali motivi addotti per spiegare il crescente distacco dei tedeschi dai telegiornali e dalla carta stampata e’ costituito dal diffondersi dell’uso di internet. (AGI)