Secondo i dati forniti da Nielsen, confrontando i risultati ottenuti nel mese di gennaio degli anni 2009 e 2010, a fronte di un generale incremento degli incassi pubblicitari, pari al 3,7%, si riscontra un calo delle entrate per le due reti musicali Deejay Tv e Mtv.
La rete del gruppo L’Espresso, infatti, ha raccolto proventi, derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari, solo per 420 mila euro, pari ad una perdita del 12,4% rispetto all’anno appena trascorso; mentre la rete gestita da Telecom Italia Media ha perso il 7,1%. Diversamente, Publitalia ha registrato un incremento del 3,3%, Sipra dello 0,3%, La7 del 4,5% e i canali satellitari sono cresciuti addirittura del 33,6%. Il dato è ancora più critico se considerato che il confronto è stato fatto con un mese in cui gli investimenti pubblicitari effettuati risultavano essere ai minimi storici. Infatti, il precedente anno è stato caratterizzato da una forte crisi del mondo del mercato pubblicitario televisivo, che si è concluso con un calo di fatturato del 10,9% rispetto al 2008. Tuttavia, una lancia a favore dell’emittente televisiva che ha preso il posto di Rete A – All Music può essere spezzata, sottolineando la sua recente comparsa tra i canali in chiaro, nonché il recente rinnovo della struttura di Manzoni&C., la concessionaria di pubblicità captive del gruppo L’Espresso. Diverso invece il caso di Mtv, per la quale il 2009 è stato chiuso con una perdita del 22,7% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, da tempo questa emittente trae oltre il 50% del fatturato da fonti alternative a quella della vendita di spazi pubblicitari, come ad esempio partnership ed eventi. Un segnale diffuso di crisi per i format tv musicali? Forse sì, stando a quanto comunicato dall’amministratore delegato di Mtv Italia, secondo il quale gli altri canali del gruppo – Comedy Central e Nickelodeon – registrano continuamente risultati positivi. Quanto invece alla situazione in cui versa Deejay Tv, le perdite sembrano essere una questione piuttosto costante, considerando che nei primi nove mesi del 2009, il suo predecessore (Rete A – All Music) aveva già incassato oltre 54 punti percentuali in meno rispetto al 2008. Ragion per cui la crescita del canale potrebbe essere ancora molto lenta (del resto stiamo anche parlando di un prodotto e di un palinsesto completamente rinnovati). Una crescita sulla quale, peraltro, l’amministratore delegato di Manzoni&C. è ottimista e auspica in una completa inversione di rotta, che potrebbe avvenire se il modello di business convergesse verso un sistema di finanziamento alternativo e in aggiunta a quello della pubblicità. (M.C. per NL)