Determinazione della misura dei canoni di abbonamento alle radiodiffusioni per l’anno 2010. (10A03054)
IL VICE MINISTRO
Visto il regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, recante
«Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni», convertito dalla
legge 4 giugno 1938, n. 880;
Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 31
dicembre 1947, n. 1542, recante «Nuove norme in materia di pagamento
del canone di abbonamento alle radioaudizioni»;
Vista la legge 14 aprile 1975, n. 103, recante «Nuove norme in
materia di diffusione radiofonica e televisiva»;
Vista la legge 6 agosto 1990, n. 223, recante «Disciplina del
sistema radiotelevisivo pubblico e privato»;
Visto la legge 23 dicembre 1996, n. 650, recante «Conversione in
legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545,
recante disposizioni urgenti per l’esercizio dell’attivita’
radiotelevisiva e delle telecomunicazioni, interventi per il riordino
della RAI S.p.a., nel settore dell’editoria e dello spettacolo, per
l’ emittenza televisiva e sonora in ambito locale nonche’ per le
trasmissioni televisive in forma codificata.».
Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione
dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo» e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante «Misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica» ed in particolare gli
articoli 17, comma 8, e 24, commi 14 e 15;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante «Misure di finanza
pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo»;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante
«Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della
legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni ed
integrazioni, e, in particolare, gli articoli 32-bis, 32-ter,
32-quater e 32-quinquies, relativi alle competenze, alle funzioni,
alla struttura e all’organizzazione del Ministero delle
comunicazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, ( legge
finanziaria 2000)», e, in particolare, l’art. 16;
Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, art. 9, comma 14, recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato. ( Legge finanziaria 2002)».
Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il
«Codice delle comunicazioni elettroniche»;
Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme di principio
in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI –
Radiotelevisione italiana S.p.a., nonche’ delega al Governo per
l’emanazione del testo unico della radiotelevisione» ed in
particolare l’art. 18;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante il
«testo unico della Radiotelevisione» e, in particolare, l’art. 47,
comma 3, che, nel dettare i principi sul finanziamento del servizio
pubblico generale radiotelevisivo, prevede che, «entro il mese di
novembre di ciascun anno, il Ministro delle comunicazioni con proprio
decreto stabilisce l’ammontare del canone di abbonamento in vigore
dal 1° gennaio dell’anno successivo, in misura tale da consentire
alla societa’ concessionaria della fornitura del servizio di coprire
i costi che prevedibilmente verranno sostenuti in tale anno per
adempiere gli specifici obblighi di servizio pubblico generale
radiotelevisivo affidati a tale societa’, come desumibili dall’ultimo
bilancio trasmesso prendendo anche in considerazione il tasso di
inflazione programmato e le esigenze di sviluppo tecnologico delle
imprese»;
Visto il contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni
e la RAI – Radiotelevisione italiana S.p.a. per il triennio 2007 –
2009, approvato con decreto del Ministro delle comunicazioni 6 aprile
2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 29 maggio 2007;
Viste la delibera dell’Autorita’ per le garanzie nelle
comunicazioni n. 102/05/CONS del 10 febbraio 2005, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2005, e la delibera dell’Autorita’
per le garanzie nelle comunicazioni n. 186/05/CONS del 9 giugno 2005
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2005, n. 150,
concernenti, rispettivamente, la modalita’ di attuazione dell’art.
18, commi 1 e 2, della legge 3 maggio 2004, n. 112, e l’approvazione
dello schema di contabilita’ separata della RAI ai sensi dell’art.
18, comma 1, della legge 3 maggio 2004, n. 112;
Vista la delibera dell’Autorita’ per le garanzie nelle
comunicazioni n. 393/05/CONS del 13 ottobre 2005, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale del 28 ottobre 2005, sulla scelta della societa’
di revisione della contabilita’ separata della RAI – Radiotelevisione
italiana S.p.a. e con la quale e’ stata individuata la societa’ di
revisione Deloitte & Touche S.p.a. come soggetto incaricato
dell’esame dei dati di contabilita’ separata della RAI –
Radiotelevisione italiana S.p.a.;
Vista la delibera dell’Autorita’ per le garanzie nelle
comunicazioni n. 541/06/CONS del 21 settembre 2006, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre 2006, n. 242, concernente
«Modifiche dello schema di contabilita’ separata della RAI ai sensi
dell’art. 1, comma 6 della Delibera n. 186/05/CONS»;
Visto il decreto ministeriale 18 dicembre 2008, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 20 marzo 2009, n. 66 e recante «Determinazione
della misura dei canoni di abbonamento alle radiodiffusioni per
l’anno 2009»;
Visto il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85,
concernente «Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture
di Governo in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377, della legge
24 dicembre 2007, n. 244» convertito, con modificazioni, dalla legge
14 luglio 2008 n. 121;
Visto l’art. 7-quinquies, comma 11 del decreto-legge 10 febbraio
2009, n. 5 recante «Misure urgenti a sostegno dei settori industriali
in crisi, nonche’ disposizioni in materia di produzione lattiera e
rateizzazione del debito nel settore lattiero-caseario» convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33;
Visto il decreto ministeriale 2 dicembre 2009 in corso di
perfezionamento;
Tenuto conto della nota della RAI del 16 giugno 2009, (prot. n.
RI/0001111) con la quale e’ stato trasmesso al Ministero dello
sviluppo economico il bilancio relativo all’esercizio 2008 approvato
dall’ assemblea generale ordinaria degli azionisti con delibera del
26 maggio 2009;
Tenuto conto, altresi’, della nota della RAI del 29 ottobre 2009,
(prot. n. DG/0126), con la quale e’ stato trasmesso al Ministero
dello sviluppo economico il rapporto redatto da Deloitte & Touche
S.p.a. sull’esame dei dati di contabilita’ separata al 31 dicembre
2008 della RAI – Radiotelevisione italiana S.p.a.;
Considerati i dati risultanti dal bilancio dell’esercizio 2008,
ultimo bilancio trasmesso dalla RAI – Radiotelevisione italiana
S.p.a. al Ministero dello sviluppo economico;
Tenuto conto dei costi che la RAI – Radiotelevisione italiana
S.p.a. dovra’ prevedibilmente sostenere nell’anno 2010 per
l’espletamento del servizio pubblico;
Visto il tasso di inflazione programmato come definito dal
Documento di programmazione economica e finanziaria 2009/2013;
Ritenuto di dover adeguare la misura dei canoni di abbonamento alle
radiodiffusioni per l’anno 2010, in relazione al tasso di inflazione
programmato rilevato per l’anno 2010, tenendo conto dei costi di
servizio pubblico da sostenere prevedibilmente nel 2010;
Acquisito, al riguardo, l’assenso del Ministro dello sviluppo
economico;
Decreta:
Art. 1
1. Per l’anno 2010 la misura semestrale del sovrapprezzo dovuta
dagli abbonati ordinari alla televisione e’ fissata in euro 51,34.
Art. 2
1. E’ data facolta’ agli abbonati ordinari alla televisione di
corrispondere la quota semestrale di euro 51,34 in due rate
trimestrali di euro 26,71.
2. E’ data, inoltre, facolta’ agli abbonati di corrispondere,
contestualmente alla prima semestralita’, anche la somma di pari
importo per il secondo semestre, nel quale caso essi fruiranno di una
riduzione di euro 2,06 sull’ammontare della seconda semestralita’
anticipata, versando euro 100,62.
Art. 3
1. Gli importi annuali, semestrali e trimestrali complessivamente
dovuti per canone, sovrapprezzo, tassa di concessione governativa e
I.V.A. dovuti dai detentori di apparecchi televisivi ad uso privato
sono indicati nella tabella 1 allegata al presente decreto.
2. Coloro che nel corso dell’anno entrano in possesso di un
apparecchio, atto od adattabile con qualsiasi mezzo alla ricezione
delle trasmissioni televisive, devono corrispondere un rateo
complessivo nella misura risultante dalla annessa tabella 2.
Art. 4
1. La misura dei canoni di abbonamento speciale per la detenzione
fuori dell’ambito familiare di apparecchi radioriceventi o televisivi
risulta dalle tabelle 3 e 4 allegate al presente decreto.
Art. 5
1. Le disposizioni contenute nel presente decreto hanno effetto dal
1° gennaio 2010.
2. Gli utenti hanno facolta’ di disdire il proprio abbonamento nei
termini e secondo le modalita’ di cui all’art. 2 del decreto
legislativo del Capo provvisorio dello Stato 31 dicembre 1947, n.
1542.
Il presente decreto sara’ registrato alla Corte dei Conti e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 dicembre 2009
Il vice Ministro: Romani
Registrato alla Corte dei conti il 17 febbraio 2010
Ufficio di controllo atti Ministeri delle attivita’ produttive,
registro n. 1, foglio n. 90
Allegato