IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l’articolo 87 della Costituzione;
Visto l’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la direttiva 2001/84/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 27 settembre 2001, relativa al diritto dell’autore di
un’opera d’arte sulle successive vendite dell’originale;
Visto il decreto legislativo 13 febbraio 2006, n. 118, recante
attuazione della direttiva 2001/84/CE, relativa al diritto
dell’autore di un’opera d’arte sulle successive vendite
all’originale;
Vista la legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni;
Visto il regio decreto 18 maggio 1942, n. 1369;
Vista la legge 20 giugno 1978, n. 399, recante ratifica ed
esecuzione della Convenzione di Berna per la protezione delle opere
letterarie e artistiche;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, recante
istituzione del Ministero per i beni e le attivita’ culturali, a
norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419, recante
riordinamento del sistema degli enti pubblici nazionali, a norma
degli articoli 11 e 14 della legge 15 marzo 1997, n. 59, ed in
particolare l’articolo 7, relativo alla Societa’ italiana degli
autori ed editori;
Vista la legge 18 agosto 2000, n. 248, recante nuove norme di
tutela del diritto d’autore;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, recante
disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri,
adottata nella riunione del 13 luglio 2007;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione
consultiva per gli atti normativi nell’Adunanza del 27 agosto 2007;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione dell’11 dicembre 2007;
Sulla proposta del Ministro per i beni e le attivita’ culturali, di
concerto con il Ministro per le politiche europee;
E m a n a
il seguente regolamento:
Art. 1.
Sostituzione della rubrica del capo IV del regio
decreto 18 maggio 1942, n. 1369
1. La rubrica del capo IV del regio decreto 18 maggio 1942, n.
1369, e’ sostituita dalla seguente: «Diritti sulle vendite
successive».
Avvertenza:
Il testo delle note qui pubblicato e’ stato redatto
dall’amministrazione competente per materia, ai sensi
dell’art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi,
sull’emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica
e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo
fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge
modificate o alle quali e’ operato il rinvio. Restano
invariati il valore e l’efficacia degli atti legislativi
qui trascritti.
Note alla premessa:
– L’art. 87 della Costituzione conferisce al Presidente
della Repubblica il potere di promulgare le leggi e di
emanare i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
– Il testo dell’art. 17 della legge 23 agosto 1988, n.
400, recante «Disciplina dell’attivita’ di Governo e
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri»,
pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale del 12 settembre 1988, n. 214, e’ il seguente:
«Art. 17 (Regolamenti). – 1. Con decreto del Presidente
della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei
Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato che deve
pronunziarsi entro novanta giorni dalla richiesta, possono
essere emanati regolamenti per disciplinare:
a) l’esecuzione delle leggi e dei decreti
legislativi, nonche’ dei regolamenti comunitari;
b) l’attuazione e l’integrazione delle leggi e dei
decreti legislativi recanti norme di principio, esclusi
quelli relativi a materie riservate alla competenza
regionale;
c) le materie in cui manchi la disciplina da parte di
leggi o di atti aventi forza di legge, sempre che non si
tratti di materie comunque riservate alla legge;
d) l’organizzazione ed il funzionamento delle
amministrazioni pubbliche secondo le disposizioni dettate
dalla legge;
e).
2. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il
Consiglio di Stato, sono emanati i regolamenti per la
disciplina delle materie, non coperte da riserva assoluta
di legge prevista dalla Costituzione, per le quali le leggi
della Repubblica, autorizzando l’esercizio della potesta’
regolamentare del Governo, determinano le norme generali
regolatrici della materia e dispongono l’abrogazione delle
norme vigenti, con effetto dall’entrata in vigore delle
norme regolamentari.
3. Con decreto ministeriale possono essere adottati
regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di
autorita’ sottordinate al Ministro, quando la legge
espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per
materie di competenza di piu’ Ministri, possono essere
adottati con decreti interministeriali, ferma restando la
necessita’ di apposita autorizzazione da parte della legge.
I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono
dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati
dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente
del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione.
4. I regolamenti di cui al comma 1 ed i regolamenti
ministeriali ed interministeriali, che devono recare la
denominazione di «regolamento», sono adottati previo parere
del Consiglio di Stato, sottoposti al visto ed alla
registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale.
4-bis. L’organizzazione e la disciplina degli uffici
dei Ministeri sono determinate, con regolamenti emanati ai
sensi del comma 2, su proposta del Ministro competente
d’intesa con il Presidente del Consiglio dei Ministri e con
il Ministro del tesoro, nel rispetto dei principi posti dal
decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni, con i contenuti e con l’osservanza dei
criteri che seguono:
a) riordino degli uffici di diretta collaborazione
con i Ministri ed i Sottosegretari di Stato, stabilendo che
tali uffici hanno esclusive competenze di supporto
dell’organo di direzione politica e di raccordo tra questo
e l’amministrazione;
b) individuazione degli uffici di livello
dirigenziale generale, centrali e periferici, mediante
diversificazione tra strutture con funzioni finali e con
funzioni strumentali e loro organizzazione per funzioni
omogenee e secondo criteri di flessibilita’ eliminando le
duplicazioni funzionali;
c) previsione di strumenti di verifica periodica
dell’organizzazione e dei risultati;
d) indicazione e revisione periodica della
consistenza delle piante organiche;
e) previsione di decreti ministeriali di natura non
regolamentare per la definizione dei compiti delle unita’
dirigenziali nell’ambito degli uffici dirigenziali
generali.».
– La direttiva 2001/84/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 settembre 2001, relativa al diritto
dell’autore di un’opera d’arte sulle successive vendite
dell’originale, e’ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
delle Comunita’ europee del 13 ottobre 2001, n. L 272.
– Il decreto legislativo 13 febbraio 2006, n. 118,
recante «Attuazione della direttiva 2001/84/CE, relativa al
diritto d’autore di un’opera d’arte sulle successive
vendite all’originale», e’ pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 25 marzo 2006, n. 71.
– La legge 22 aprile 1941, n. 633, recante «Protezione
del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo
esercizio», e’ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del
16 luglio 1941, n. 166.
– Il regio decreto 18 maggio 1942, n. 1369, recante
approvazione del regolamento per l’esecuzione della legge
22 aprile 1941, n. 633, per la protezione del diritto di
autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, e’
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 1942, n.
286.
– La legge 20 giugno 1978, n. 399, recante «Ratifica ed
esecuzione della Convenzione di Berna per la protezione
delle opere letterarie e artistiche, firmata il 9 settembre
1886, completata a Parigi il 4 maggio 1896, riveduta a
Berlino il 13 novembre 1908, completata a Berna il 20 marzo
1914, riveduta a Roma il 2 giugno 1928, a Bruxelles il
26 giugno 1948, a Stoccolma il 14 luglio 1967 e a Parigi il
24 luglio 1971, con allegato», e’ pubblicata nel
supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 2 agosto
1978, n. 214.
– Il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368,
recante «Istituzione del Ministero per i beni e le
attivita’ culturali», e’ pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 26 ottobre 1998, n. 250.
– Il testo dell’art. 7 del decreto legislativo
29 ottobre 1999, n. 419, recante «Riordinamento del sistema
degli enti pubblici nazionali ai sensi degli articoli 11 e
14 della legge 15 marzo 1997, n. 59», pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 1999, n. 268, e’ il
seguente:
«Art. 7 (Societa’ italiana autori e editori). – 1. La
Societa’ italiana autori ed editori, di seguito denominata
SIAE, ente pubblico a base associativa, svolge le seguenti
funzioni:
a) esercita l’attivita’ di intermediazione, comunque
attuata sotto ogni forma diretta o indiretta di intervento,
mediazione, mandato, rappresentanza ed anche cessione per
l’esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione,
di recitazione, di radiodiffusione, ivi compresa la
comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione
meccanica e cinematografica di opere tutelate;
b) cura la tenuta dei registri di cui all’art. 103
della legge 22 aprile 1941, n. 633;
c) assicura la migliore tutela dei diritti di cui
alla lettera a), nell’ambito della societa’
dell’informazione, nonche’ la protezione e lo sviluppo
delle opere dell’ingegno.
2. L’attivita’ della SIAE, fatto salvo l’esercizio
delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge, e’
disciplinata dalle norme di diritto privato.
3. La SIAE esercita le altre funzioni attribuite dalla
legge e puo’ effettuare, altresi’, la gestione di servizi
di accertamento e riscossione di imposte, contributi e
diritti, anche in regime di convenzione con pubbliche
amministrazioni, regioni, enti locali ed altri enti
pubblici o privati.
4. L’organizzazione ed il funzionamento della SIAE sono
regolati dallo statuto adottato nel rispetto dei criteri di
cui all’art. 13, comma 1, entro tre mesi dalla data di
entrata in vigore del presente decreto. Non si applicano le
disposizioni di cui al comma 2 dell’art. 13. Lo statuto
assicura una adeguata presenza di autori ed editori negli
organi dell’Ente, una ripartizione dei proventi
dell’esazione dei diritti d’autore tra gli aventi diritto,
che tenga anche conto dell’effettivo contributo di ciascuno
alla formazione dei proventi stessi, e l’applicazione di
provvigioni sui diritti d’autore in coerenza con
l’ordinamento vigente in sede europea.
5. Lo statuto e’ adottato dall’Assemblea a maggioranza
dei suoi componenti, su proposta del Consiglio di
amministrazione, ed e’ approvato con decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per i
beni e le attivita’ culturali, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze.
6. La SIAE assicura la distinzione tra la gestione
relativa alla tutela del diritto d’autore e dei diritti
connessi e la gestione relativa agli ulteriori servizi,
nonche’, a partire dall’esercizio successivo a quello della
data di entrata in vigore del presente decreto, la
separazione contabile tra le due distinte gestioni per
ciascuna delle quali deve essere perseguito l’equilibrio
finanziario.
7. La gestione dei servizi attinenti alla tutela del
diritto d’autore e dei diritti connessi si informa ai
principi della massima trasparenza nella ripartizione dei
proventi tra gli aventi diritto. I criteri di ripartizione
dei proventi spettanti ai titolari dei diritti d’autore
sono annualmente predeterminati dalla SIAE e sottoposti
all’approvazione del Ministro vigilante.
8. Il Ministro per i beni e le attivita’ culturali
esercita congiuntamente con il Presidente del Consiglio dei
Ministri la vigilanza sulla SIAE. L’attivita’ di vigilanza
e’ svolta sentito il Ministro delle finanze per le materie
di sua specifica competenza. Sono soppressi l’art. 182
della legge 22 aprile 1941, n. 633, e l’art. 57 del
regolamento di attuazione della medesima legge, approvato
con regio decreto 18 maggio 1942, n. 1369.».
– La legge 18 agosto 2000, n. 248, recante «Nuove norme
di tutela del diritto d’autore» e’ pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2000, n. 206.
– Il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle
attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e
dei Ministeri», e’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
18 maggio 2006, n. 114; la legge di conversione 17 luglio
2006, n. 233, e’ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
17 luglio 2006, n. 164.
Nota all’art. 1:
– Per il regio decreto 18 maggio 1942, n. 1369, si veda
in note alla premessa.
Art. 2.
Sostituzione degli articoli 44, 45, 46, 47 e 48,
del regio decreto 18 maggio 1942, n. 1369
1. Gli articoli 44, 45, 46, 47 e 48, del regio decreto 18 maggio
1942, n. 1369, sono sostituiti dai seguenti:
«Art. 44. – 1. Entro il termine di novanta giorni
dall’effettuazione della vendita dell’opera d’arte o del manoscritto,
i soggetti di cui al primo comma dell’articolo 153 della legge
22 aprile 1941, n. 633, d’ora in avanti denominata: «Legge»,
nell’ordine di venditore, acquirente o intermediario, presentano alla
Societa’ italiana degli autori ed editori (SIAE) la dichiarazione
prevista dallo stesso articolo e provvedono al versamento ad essa del
compenso di cui all’articolo 144 della legge.
Art. 45. – 1. La dichiarazione di cui all’articolo 44 contiene il
nome e il domicilio del dichiarante, il nome dell’autore del
manoscritto o dell’opera venduta e, se conosciuto, anche il
domicilio, il prezzo raggiunto nella vendita al netto dell’imposta e,
ove identificabile, il genere artistico a cui appartiene l’opera
(quale la pittura, la scultura, il disegno, la stampa), nonche’,
qualora indicati nell’esemplare dell’opera o, comunque, a conoscenza
del dichiarante, il titolo dell’opera e la data di creazione.
2. La dichiarazione di cui all’articolo 44 puo’ essere redatta
anche per via telematica secondo il modello che verra’ predisposto
dalla SIAE.
3. Qualora si tratti delle copie di cui all’articolo 145, comma 2,
della Legge, la dichiarazione indica se l’opera abbia o meno dei
segni distintivi particolari (quali il numero di stampa, la data, la
firma).
4. Se l’opera e’ pseudonima o anonima, se ne fa menzione nella
dichiarazione. In tal caso la dichiarazione contiene anche le misure
dell’esemplare dell’opera, una sua succinta descrizione e ogni altro
elemento necessario per la sua individuazione. La dichiarazione puo’,
inoltre, essere accompagnata da fotografie dell’opera dichiarata o da
altra documentazione atta a meglio identificarla.
Art. 46. – 1. La SIAE, ricevuta la dichiarazione di cui
all’articolo 44, ne restituisce copia al dichiarante con
l’indicazione della data di ricezione.
2. La SIAE, avvalendosi anche della collaborazione dell’Ente
nazionale di previdenza e assistenza per i pittori e scultori,
musicisti, scrittori ed autori drammatici (ENAP), cura la tenuta di
un separato elenco contenente le generalita’ degli autori e dei loro
aventi causa ed il relativo domicilio, ove conosciuti. A tale fine,
gli autori o i loro aventi causa comunicano alla SIAE le proprie
generalita’, il domicilio e le eventuali variazioni di quest’ultimo.
Art. 47. – 1. Entro il primo mese di ciascun trimestre la SIAE
comunica per iscritto agli aventi diritto, ove noti, o ai loro aventi
causa, l’ammontare dei compensi resisi disponibili nel trimestre
precedente, nonche’ l’avvenuta vendita e pubblica sul proprio sito
internet istituzionale l’elenco in formato elettronico delle
dichiarazioni di cui all’articolo 44 e delle vendite effettuate nel
trimestre precedente, con l’indicazione dell’ammontare dei compensi
resisi disponibili nel medesimo periodo.
2. La SIAE pubblica, inoltre, nel proprio sito internet
istituzionale l’elenco in formato elettronico degli aventi diritto
che non abbiano ancora rivendicato il compenso per tutto il periodo
di cui all’articolo 154, comma 2, della Legge, che decorre dalla
scadenza del sessantesimo giorno dalla comunicazione di cui al
comma 1, ovvero, nei casi in cui gli autori o i loro aventi causa non
siano noti, dalla data di pubblicazione di cui al medesimo comma.
Detto elenco e’, altresi’, pubblicato, con cadenza semestrale, nella
Gazzetta Ufficiale.
Art. 48. – 1. Entro sessanta giorni dalla comunicazione di cui
all’articolo 47, comma 1, ovvero, nei casi in cui gli autori o i loro
aventi causa non risultino noti, dalla data di pubblicazione prevista
dal medesimo comma dell’articolo 47, gli interessati possono
segnalare alla SIAE errori materiali od omissioni ai fini della loro
correzione. Decorso il termine medesimo, la SIAE versa all’avente
diritto i compensi dovuti, detratta la provvigione di cui
all’articolo 154 della Legge.
2. Per gli aventi diritto che non siano cittadini italiani la SIAE
potra’ versare le somme dovute anche tramite le societa’ di gestione
collettiva dei relativi Paesi.».
Note all’art. 2:
– Per il regio decreto 18 maggio 1942, n. 1369, si veda
in note alla premessa.
– Per opportuna conoscenza si riporta il testo degli
articoli 144, 145 e 154 della citata legge 22 aprile 1941,
n. 633:
«Art. 144. – 1. Gli autori delle opere d’arte e di
manoscritti hanno diritto ad un compenso sul prezzo di ogni
vendita successiva alla prima cessione delle opere stesse
da parte dell’autore.
2. Ai fini del primo comma si intende come vendita
successiva quella comunque effettuata che comporta
l’intervento, in qualita’ di venditori, acquirenti o
intermediari, di soggetti che operano professionalmente nel
mercato dell’arte, come le case d’asta, le gallerie d’arte
e, in generale, qualsiasi commerciante di opere d’arte.
3. Il diritto di cui al comma 1 non si applica alle
vendite quando il venditore abbia acquistato l’opera
direttamente dall’autore meno di tre anni prima di tali
vendite e il prezzo di vendita non sia superiore a
10.000,00 euro. La vendita si presume effettuata oltre i
tre anni dall’acquisto salva prova contraria fornita dal
venditore.».
«Art. 145. – 1. Ai fini dell’art. 144, per opere si
intendono gli originali delle opere delle arti figurative,
comprese nell’art. 2, come i quadri, i «collages», i
dipinti, i disegni, le incisioni, le stampe, le litografie,
le sculture, gli arazzi, le ceramiche, le opere in vetro e
le fotografie, nonche’ gli originali dei manoscritti,
purche’ si tratti di creazioni eseguite dall’autore stesso
o di esemplari considerati come opere d’arte e originali.
2. Le copie delle opere delle arti figurative prodotte
in numero limitato dall’autore stesso o sotto la sua
autorita’, sono considerate come originali purche’ siano
numerate, firmate o altrimenti debitamente autorizzate
dall’autore.».
«Art. 154. – 1. La Societa’ italiana degli autori ed
editori (SIAE) provvede, secondo quanto disposto dal
regolamento, a comunicare agli aventi diritto l’avvenuta
vendita e la percezione del compenso ed a rendere pubblico,
anche tramite il proprio sito informatico istituzionale,
per tutto il periodo di cui al comma 2, l’elenco degli
aventi diritto che non abbiano ancora rivendicato il
compenso. Provvede, altresi’, al successivo pagamento del
compenso al netto della provvigione, comprensiva delle
spese, la cui misura e’ determinata con decreto del
Ministro per i beni e le attivita’ culturali, sentita la
Societa’ italiana degli autori ed editori (SIAE). Il
decreto e’ sottoposto ad aggiornamento triennale.
2. Presso la Societa’ italiana degli autori ed editori
(SIAE) sono tenuti a disposizione i compensi di cui al
comma 1, che non sia stato possibile versare agli aventi
diritto, per un periodo di cinque anni, decorrente dalla
data a decorrere dalla quale gli stessi sono divenuti
esigibili secondo quanto disposto dal regolamento. Decorso
tale periodo senza che sia intervenuta alcuna
rivendicazione dei compensi, questi ultimi sono devoluti
all’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i pittori
e scultori, musicisti scrittori ed autori drammatici (ENAP)
per i propri fini istituzionali, con gli interessi legali
dalla data di percezione delle somme fino a quella del
pagamento al netto della provvigione di cui al comma 1.».
Art. 3.
Abrogazione dell’articolo 43 del regio
decreto 18 maggio 1942, n. 1369
1. L’articolo 43 del regio decreto 18 maggio 1942, n. 1369, e’
abrogato.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi’ 29 dicembre 2007
NAPOLITANO
Prodi, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Rutelli, Ministro per i beni e le
attivita’ culturali
Bonino, Ministro per le politiche
europee
Visto, il Guardasigilli: Mastella
Registrato alla Corte dei conti l’8 febbraio 2008
Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 1, foglio n. 131
Nota all’art. 3:
– Per la legge 22 aprile 1941, n. 633, si veda in note
alla premessa.