IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia
postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
Visto il codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con
decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366,
concernente le funzioni e la struttura organizzativa del Ministero
delle comunicazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2004,
n. 176, contenente il regolamento di organizzazione del Ministero
delle comunicazioni;
Visto il decreto 16 dicembre 2004, concernente la
riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni;
Visto il decreto ministeriale 8 luglio 2002, e successive
modificazioni e integrazioni, con il quale estato approvato il piano
nazionale di ripartizione delle frequenze, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2002 – supplemento ordinario n. 146;
Vista la decisione 2002/676/CE, relativa ad un quadro normativo
per la politica in materia di spettro radio nella Comunita’ europea
(decisione spettro radio);
Vista la decisione 2005/928/CE relativa all’armonizzazione della
banda di frequenze 169,4-169,8125 MHz nella Comunita’ europea;
Vista la decisione 2007/98/CE relativa all’armonizzazione dello
spettro radio nella banda di frequenze 2 GHz per l’implementazione di
sistemi che forniscono servizi mobili via satellite;
Vista la delibera n. 644/06/CONS del 9 novembre 2006, recante
“Consultazione pubblica sull’introduzione di tecnologie di tipo
Broadband Wireless Access (BWA) nella banda a 3.5 GHz”, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 7 dicembre 2006;
Vista la comunicazione della Commissione al Consiglio, Parlamento
europeo, Comitato economico e sociale europeo e Comitato delle
regioni n. COM(2007)50 dell’8 febbraio 2007 “Accesso rapido allo
spettro per servizi di comunicazione elettronica senza fili
attraverso una maggiore flessibilita”;
Vista la decisione ECC/DEC/(07)02 relativa alla designazione di
bande di frequenze tra 3400-3600 MHz e/o 3600-3800 MHz per
l’implementazione armonizzata di sistemi di radiocomunicazione di
reti di accesso a larga banda Broadband Wireless Access (BWA);
Vista la delibera n. 209/07/CONS del 9 maggio 2007, recante le
“Procedure per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze per
sistemi Broadband Wireless Access (BWA) nella banda a 3.5 GHz”;
Decreta:
Art. 1.
La banda di frequenze 169,4-169,8125 MHz e’ utilizzata in accordo
con la decisione della Commissione europea 2005/928/EC. La banda di
frequenze 169,4-169,8125 MHz e’ suddivisa in due parti, una per
applicazioni di bassa potenza, e l’altra per applicazioni di alta
potenza, ognuna delle quali prevede applicazioni preferenziali ed
eventualmente anche applicazioni alternative conformemente all’art. 3
della decisione 2005/928/EC. Il piano delle frequenze e la
disposizione dei canali sono riportati nell’allegato 1 di detta
decisione.
La potenza equivalente irradiata (e.r.p.) nella parte destinata
ad applicazioni di bassa potenza e’ limitata a 0,5 Watt erp.
Le applicazioni di bassa potenza sono soggette al regime di “libero
uso” ai sensi dell’art. 105, comma 1, del Codice delle comunicazioni
elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003.
Le applicazioni di alta potenza sono soggette al regime di
“autorizzazione generale” e del relativo “diritto individuale d’uso”
ai sensi dell’art. 104, comma 1, lettera a), numero 1) del Codice
delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo
1° agosto 2003.
I sistemi esistenti di radioavviso terrestre (ERMES) possono
continuare ad essere utilizzati fino alla scadenza della relativa
licenza.
La frequenza 169,8125 MHz puo’ continuare ad essere utilizzata
per il soccorso alpino.
Art. 2.
Le bande di frequenze 1980-2010 MHz e 2170-2200 MHz sono
designate per sistemi che forniscono servizi di comunicazione
elettronica mobili via satellite, in accordo alla decisione
2007/98/CE.
Art. 3.
Al decreto ministeriale 8 luglio 2002 sono aggiunte seguenti
note:
175 – Le bande di frequenze 3425-3500 MHz e 3525-3600 MHz sono
destinate all’introduzione di sistemi di accesso radio che forniscono
servizi di comunicazione elettronica a larga banda (Broadband
Wireless Access), in accordo con la decisione CEPT ECC/DEC/(07)02. Il
Ministero della difesa liberera’ le bande da alcuni vincoli legati
alla riconversione di apparati militari entro e non oltre il
30 giugno 2014. Tale data e’ subordinata al finanziamento dell’intero
programma in aderenza all’accordo quadro del 7 marzo 2007 tra
Ministero delle comunicazioni e Ministero della difesa. Fino a tale
data le applicazioni fisse e di radiolocalizzazione del Ministero
della difesa, potranno essere utilizzate su base primaria e senza
obbligo di protezione degli altri utilizzatori. L’uso di tali bande
sara’ in ogni caso soggetto al coordinamento con i servizi previsti
in tabella e con quelli dei Paesi confinanti.
176 – Le bande di frequenza 3785-3875 MHz e 4105-4195 MHz sono
utilizzate dal Ministero della difesa per il servizio fisso, con
salvaguardia delle utilizzazioni della Rai e di Telecom Italia in
essere, concordate con il Ministero della difesa.
Art. 4.
La tabella B del decreto ministeriale 8 luglio 2002 e’ cosi’
modificata:
pag. 52
Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 2 ottobre 2007
Il Ministro: Gentiloni Silveri