Atto di richiamo per il riequilibrio nell’applicazione dei principi sul pluralismo dell’informazione e sulla parita’ di accesso ai mezzi di informazione, durante la campagna elettorale per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia fissata per i giorni 6 e 7 giugno 2009. (Deliberazione n. 77/09/CSP). (09A06021)
L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
Nella riunione della Commissione per i servizi ed i prodotti del 14
maggio 2009;
Visto l’art. 1, comma 6, lettera b), n. 9, della legge 31 luglio
1997, n. 249, pubblicata nel supplemento ordinario n. 154/L alla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 177 del 31 luglio
1997;
Vista la legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante «Disposizioni per
la parita’ di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne
elettorali e referendarie e per la comunicazione politica»,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 43
del 22 febbraio 2000, e, in particolare, l’art. 5;
Vista la deliberazione in data 15 maggio 2009, integrata in data 21
maggio 2009 dell’Ufficio di Presidenza della Commissione parlamentare
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi,
integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, recante
«Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi
autogestiti e informazione della concessionaria pubblica nonche’
tribune elettorali per l’elezione dei membri del Parlamento europeo
spettanti all’Italia prevista per i giorni 6 e 7 giugno 2009»;
Vista la delibera n. 57/09/CSP del 16 aprile 2009, recante
«Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di
comunicazione politica e di parita’ di accesso ai mezzi di
informazione relative alla campagna per l’elezione dei membri del
Parlamento europeo spettanti all’Italia fissata per i giorni 6 e 7
giugno 2009», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 90 del 18 aprile 2009;
Considerato che la disciplina dell’informazione nei periodi
elettorali e’ stabilita dall’art. 5 della legge n. 28 del 2000, il
quale garantisce parita’ di trattamento, obiettivita’, completezza e
imparzialita’ dell’informazione e richiede un comportamento corretto
ed imparziale nella gestione dei programmi, cosi’ da non esercitare,
anche in forma surrettizia, influenza sulle libere scelte degli
elettori;
Considerato, altresi’, che ai sensi dell’art. 1, comma 5, della
legge n. 515 del 1993, come modificato dall’art. 5 della legge n. 28
del 2000, dalla data di convocazione dei comizi elettorali, nelle
trasmissioni informative riconducibili alla responsabilita’ di una
testata giornalistica registrata ai sensi di legge, la presenza di
candidati, esponenti di partito e movimenti politici, membri del
Governo, deve trovare fondamento esclusivamente nell’esigenza di
assicurare la completezza e l’imparzialita’ dell’informazione,
essendo vietata in tutte le altre trasmissioni, ad eccezione di
quelle di comunicazione politica;
Rilevato che, in tale quadro, la specifica disciplina dei programmi
di informazione per le elezioni europee del 2009 e’ dettata:
quanto alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo
dall’art. 5 del provvedimento approvato dalla Commissione
parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi
radiotelevisivi, il 15 maggio 2009, integrato il 21 maggio
successivo, il quale prevede che «i notiziari diffusi dalla Rai e
tutti gli altri programmi a contenuto informativo o di
approfondimento si conformano con particolare rigore ai criteri di
tutela del pluralismo, dell’imparzialita’, dell’indipendenza, della
completezza, dell’obiettivita’ e di parita’ di trattamento tra le
diverse forze politiche» e che, inoltre, «nei notiziari propriamente
detti, non si determini un uso ingiustificato di riprese con presenza
diretta di membri del Governo o di esponenti politici»;
quanto alle emittenti radiotelevisive private a diffusione
nazionale la disciplina e’ dettata dall’art. 7 della delibera n.
57/09/CSP il quale, tenuto conto dell’attivita’ di informazione
radiotelevisiva, prevede regole analoghe a quelle emanate dalla
Commissione parlamentare di vigilanza nei confronti della
concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo;
Rilevato che i dati del monitoraggio a disposizione dell’Autorita’,
forniti dall’ISIMM Ricerche, relativi al periodo dal 29 aprile all’8
maggio 2009, relativi alle testate giornalistiche delle emittenti
nazionali pubbliche e private mostrano uno squilibrio nella presenza
delle forze politiche, in particolare nel rapporto tra le forze
politiche maggiori e le liste di nuova formazione, che hanno avuto
sinora una presenza irrilevante nei notiziari e nei programmi di
informazione, ed, inoltre, una sovraesposizione del Governo;
Considerato, che i telegiornali, caratterizzati dalla correlazione
ai temi dell’attualita’ e della cronaca, essendo programmi
informativi identificabili per impostazione e realizzazione, sono
suscettibili di autonoma considerazione sotto il profilo del rispetto
delle norme in materia di pluralismo;
Considerato che la rappresentazione delle diverse posizioni
politiche nei notiziari non e’ regolata, a differenza della
comunicazione politica, dal criterio della ripartizione
matematicamente paritaria degli spazi attribuiti, ma deve comunque
sempre conformarsi, pur nel riconoscimento dell’autonomia editoriale
di ciascuna testata, al principio della parita’ di trattamento e
dell’equa rappresentazione di tutti i soggetti politici competitori,
ai fini del corretto svolgimento del confronto politico su cui si
fonda il sistema democratico;
Visti l’art. 5, comma 5, del provvedimento emanato dalla
Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei
servizi radiotelevisivi e l’art. 7, comma 5, della delibera n.
57/09/CSP, i quali prevedono che il rispetto delle disposizioni
concernenti i programmi di informazione e il ripristino di eventuali
squilibri accertati, e’ assicurato d’ufficio dall’Autorita’ secondo
quanto previsto dalle norme vigenti;
Ritenuto di dover rivolgere un richiamo a tutte le emittenti
radiotelevisive affinche’ provvedano immediatamente al riequilibrio
dell’informazione politica tra tutte le liste partecipanti alla
campagna elettorale, evitando, altresi’, la sovraesposizione del
Governo;
Vista la proposta del Servizio comunicazione politica e risoluzione
di conflitti di interesse;
Udita la relazione dei commissari Michele Lauria e Gianluigi Magri,
relatori ai sensi dell’art. 29 del regolamento concernente
l’organizzazione ed il funzionamento dell’Autorita’;
Delibera:
Le emittenti radiotelevisive pubbliche e private sono richiamate ad
attuare l’immediato riequilibrio dell’informazione, assicurando la
presenza equilibrata di tutte le liste concorrenti ed evitando la
sovraesposizione del Governo, nel rispetto di quanto previsto dalle
norme legislative e regolamentari richiamate nelle premesse della
presente delibera.
Nell’esercizio della sua funzione di vigilanza l’Autorita’ verifica
l’osservanza del presente richiamo anche attraverso il monitoraggio
dei programmi e, in caso di inosservanza, adotta i conseguenti
provvedimenti previsti dalla legge.
La presente delibera e’ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed e’ resa disponibile nel sito web
dell’Autorita’.
La presente delibera e’ trasmessa alle emittenti radiotelevisive
pubbliche e private in ambito nazionale e alla Commissione
parlamentare per l’indirizzo generale e per la vigilanza dei servizi
radiotelevisivi.
Napoli, 14 maggio 2009
Il presidente
Calabro’
I commissari relatori
Lauria-Magri