Presa di posizione della FRT sulla radio digitale, "affossata" dal Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il servizio DVB-T che "riserva poche righe dedicate al DAB".
"Viene specificato che, in funzione dell’utilizzazione delle frequenze VHF per il servizio DVB-T nelle differenti aree tecniche, le frequenze 6, 7, e 10 sono utilizzabili per il DAB, fino ad un massimo di due frequenze per area tecnica, alle quali si aggiunge la frequenza 12, esclusivamente dedicata al DAB e la porzione del canale 13 che potrà essere resa disponibile a seguito delle negoziazioni avviate con il Ministero della Difesa", ricorda la Federazione Radio Televisioni. "A prima vista l’assegnazione di queste frequenze potrebbe far supporre che siano in linea con quanto prevede il Regolamento per Il digitale radiofonico che fissa in 14 blocchi le risorse necessarie per l’avvio dei mercati del DAB. In realtà siamo di fronte all’ennesima sottovalutazione delle esigenze di sviluppo del settore radiofonico, poiché di fatto occorre prendere atto che non ci sono le frequenze per avviare, in modo generalizzato, il servizio DAB", chiosa la FRT. "Infatti sono disponibili tre blocchi del canale 12, il quarto in modo molto parziale per i coordinamenti internazionali; il canale 7 utilizzabile alternativamente con il canale 6 è assegnato al servizio nazionale TV e utilizzabile per il DAB in modo estremamente ridotto solo in alcune aree tecniche di scarso interesse per la radiofonia; il canale 10 in molte aree tecniche è assegnato ad Europa 7 in alternativa alle frequenze in banda UHF assegnate con l’accordo procedimentale". "Da ultimo – conclude l’ente esponenziale – la vaga promessa di assegnazione di una porzione del canale 13 presenta notevoli difficoltà, poiché a)incontra resistenze da parte del Ministero della Difesa; b) occorre modificare il piano di ripartizione per avere l’utilizzo delle frequenze disponibili (massimo due) in via principale; c) è necessario eliminare le notevoli interferenze che il canale 13 ha con altri servizi. Come si può facilmente constatare senza frequenze il DAB non può decollare ed il Regolamento per il digitale, tanto elogiato da più parti, non può esplicare i suoi effetti, con particolare riguardo agli artt. 12 e 13".