Prossimo il lancio del sito web e un progetto in collaborazione con gli atenei. 0biettivo: raggiungere il break-even il prossimo Marzo.
Dnews, il quotidiano gratuito diretto da Gianni Cipriani insieme al fratello Antonio, si prepara ad una nuova fase della testata dedicata al consolidamento e al restyling dei contenuti. L’obiettivo è quello di raggiungere il break-even il prossimo marzo, con una previsione rivolta alla raccolta pubblicitaria di 8 milioni di euro lordi e con un incremento delle copie diffuse del 20%. La testata punta a consolidare le edizioni di Milano, Roma, Bergamo e Verona avvalendosi della collaborazione di firme prestigiose del giornalismo italiano come Ritanna Armeni, Oliviero Bergamini e Angelo Figorilli. “A questi si aggiunge poi – spiega il direttore responsabile Gianni Cipriani – il direttore del tg2 Mauro Mazza e a breve entrerà nella squadra anche il vice direttore di un’altra testata tv”. Si cerca dunque di dare maggiore spazio agli editoriali, ai reportage e al dialogo con i lettori, aggiungendo la nuova rubrica “La domanda”. I temi trattati saranno ampliati e spazieranno su diversi fronti. “Dalla sociologia all’argomento tecnico – prosegue Cipriani – riceviamo in questo spazio molti quesiti dal pubblico, così come per la rubrica della posta. Scegliendo opinionisti di rilievo manteniamo alta l’asticella dei contenuti. Dnews offre tutta l’informazione di un grande quotidiano a pagamento”(tratto dall’edizione odierna di ItaliaOggi). Alcune delle edizioni locali hanno registrato un pareggio mensile. Le tirature di Milano e Roma raggiungono le 250 mila copie, a Bergamo 30 mila e a Verona 40 mila per una diffusione complessiva pari a circa 570 mila copie distribuite nei vari siti. Questo andamento contribuisce a rendere la testata appetibile alle concessionarie per la raccolta delle inserzioni pubblicitarie la Mag editoriale e la Prs che hanno già dimostrato il loro interessamento per Dnews. Prossimamente verrà lanciato il sito web della testata ricco di contenuti e in cantiere c’è un progetto a sfondo culturale e sociale in collaborazione con gli atenei. “Un modo come un altro – conclude Cipriani – per legarsi ai docenti e farli poi collaborare con il giornale, nonché arrivare a distribuire copie nelle università” (tratto dall’edizione odierna di Italia Oggi). (Sara Fabiani per NL)