dalla newsletter del sito Franco Abruzzo.it
Milano, 9 luglio 2007. (Apcom) – Il suicidio dell’avvocato Corso Bovio (foto) è un fatto “inspiegabile” che lascia “sconvolti e stupefatti” i membri dell`Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Sono parole di Franco Abruzzo, consigliere e storico presidente dell’Ordine, di cui Bovio è stato collaboratore per oltre trent’anni come docente e autore dello statuto dell’Ifg. “Avevo appena ricevuto da parte sua una lettera gentilissima di congratulazioni per la mia elezione con l’invito a incontrarci presto”, commenta Letizia Gonzales, neopresidente dell’Ordine lombardo. “La notizia della sua morte – aggiunge – mi ha lasciato senza fiato. Non lo conoscevo di persona, ma so che era un bravissimo professionista su tutti i problemi che riguardano il diritto dell’informazione”. “Era una persona mite e civilissima – aggiunge Abruzzo – e da buon lontano napoletano, viste le origini di suo padre Giovanni, aveva il gusto della battuta. Mi vengono in mente tutti gli scontri che abbiamo avuto, anche a livello disciplinare, visto che era il difensore di tutti i direttori nei procedimenti professionali. Sono senza parole”. Asa 09-LUG-07 16:09
MORTO CORSO BOVIO: STAMPA DEMOCRATICA, PIANGIAMO UN AMICO
MILANO, 9 Luglio 2007 – “Corso Bovio è stato un amico storico di Stampa Democratica. La tragica conclusione della sua vita ha lasciato senza fiato tutti noi che lo stimavamo e che abbiamo goduto per anni e anni dei suoi preziosi consigli”: lo afferma, in una nota, Mariagrazia Molinari di Stampa Democratica, commentando la morte di Corso Bovio. “E’ terribile scoprire che in un uomo sempre gentile e sorridente – aggiunge – capace di grande equilibrio di giudizio, l’angoscia si faccia talmente pressante da carpirne l’esistenza. Stampa Democratica, nel piangere la sua scomparsa, gli rende omaggio”. (ANSA).