Radio, tv, stampa e web francesi all’unisono stanno martellando da giorni due ministri, accusati di aver schierato una "claque" di massaie entusiaste ad accoglierli in un supermercato di Villeneuve-le-Roi, che hanno visitato davanti alle telecamere e la catena di supermarket. Per il quotidiano di sinistra Liberation e la radio France Info il gruppo di donne ben vestite che all’arrivo del ministro dell’Istruzione Luc Chatel e del Commercio Hervé Novelli nel punto vendita della catena Intermarche ha improvvisamente affollato i corridoi – fino a quel momento deserti – non era lì per caso. La società proprietaria della catena di supermercati ha però ribattuto che i ministri non avrebbero avuto nessun ruolo nella vicenda. "Il management di Intermarche ha preso l’iniziativa di invitare un certo numero di dipendenti in occasione della visita", spiega una nota diffusa in risposta alle forti accuse della stampa. In video, hanno raccontato i giornalisti, le donne hanno espresso positivi apprezzamenti per il blocco dei prezzi di alcuni articoli di cancelleria voluto dal governo prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Tra loro, poi, c’era anche Virginie Meyniel, politica locale dell’Ump, partito al governo di cui parte anche Chatel. "Forse Virginie Meyniel era lì per una coincidenza, ma c’è da dubitarne", dice Celia Quilleret, giornalista di France Info. Liberation ha poi spiegato che i giornalisti hanno visto alcune delle donne andarsene dal supermercato con la stessa auto senza aver comprato niente. La portavoce di Chatel ha preferito non commentare e ha detto che il ministero sta preparando una risposta. No comment anche dal servizio relazioni pubbliche dell’Ump. (fonte Reuters)