France 2 si rinnova per ovviare alla crisi d’ascolti

La direttrice dell’informazione, Arlette Chabot, traccia le linee guida del cambiamento, iniziando da un nuovo caporedattore per il tg delle 20


Crisi nera per la maggiore emittente televisiva pubblica francese: ascolti in calo vertiginoso, giornalisti demotivati a causa della cronica reticenza dei tg a trattare un certo tipo di tematiche che dovrebbero risultare più vicine ai cittadini e, come se non bastasse, una disorganizzazione interna che ha spinto la direttrice dell’informazione della rete, Arlette Chabot (foto), a far cadere alcune teste importanti. Ma partiamo dal principio. Gli ascolti di France 2, tradizionalmente la rete più vista dai francesi, hanno raggiunto il minimo storico, attestandosi sul 19,3% di share, contro il 39,4% del canale generalista e privato, Tf1. Si tratta di cifre da far accapponare la pelle ai dirigenti della tv di stato, tant’è che la Chabot ha repentinamente provveduto alla sostituzione del caporedattore del tg delle 20, Vincent Gherards, rimpiazzato da Thierry Thuiller, capo della sezione che si occupa d’inchieste e reportage, nonché conduttore del magazine “Un Oeil sur la planate”. La redazione del telegiornale verrà, oltretutto, riorganizzata internamente, al fine di porre un accento maggiore su tematiche che tanto il pubblico quanto i giornalisti stessi hanno individuato come poco valorizzate ma di certo interesse. La nouvelle vague del tg delle 20 di Thuiller, infatti, si concentrerà in particolar specie sui temi ambientali e sulle questioni inerenti la politica estera, dopo quasi due anni trascorsi a parlare soltanto di elezioni primarie prima e di quelle politiche poi. Già lo scorso giugno, comunque, la Società dei giornalisti (Sdj), una sorta di comitato di redazione, aveva inviato ai responsabili dell’informazione della rete pubblica un documento, intitolato “Urgences” (Urgenze), in cui si invitavano i vertici a fare qualcosa per ovviare all’oramai cronica crisi d’ascolti e alla sopraggiunta demotivazione dei giornalisti, costretti a trattare sempre le stesse tematiche politiche, allontanandosi così dalle reali esigenze dei cittadini. Queste richieste sono state accolte dalla direttrice Arlette Chabot, nella speranza che servano a risollevare le sorti della rete. (Giuseppe Colucci per NL)

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