Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese: 10 milioni di euro ai ai consorzi dei confidi

Con decreto ministeriale pubblicato della Gazzetta Ufficiale del 7 settembre, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito delle risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, ha riservato una quota pari a 10 milioni di euro alla concessione di cogaranzie e controgaranzie a favore dei consorzi dei confidi.

Per Confidi si intendono i consorzi di garanzia collettiva dei fidi che svolgono attività di prestazione di garanzie per agevolare le imprese nell’accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati allo sviluppo delle attività economiche e produttive. L’art. 13 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269 – recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell’andamento dei conti pubblici, convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modifiche e integrazioni – ha introdotto una riforma generale della disciplina dei confidi, prevedendo, tra l’altro, la possibilità per i medesimi di assumere la veste di soggetti vigilati (intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 – TUB e banche cooperative). La quota è destinata a quei confidi con sede legale nelle province con il più alto tasso di utilizzazione della cassa integrazione guadagni relativamente ad operazioni finanziarie a favore di imprese ubicate nelle medesime province. I fondi saranno distribuiti in base alla graduatoria stilata dal ministero che tiene conto del totale delle ore di cassa integrazione nel periodo compreso tra gennaio 2008 e settembre 2010. La riserva ha validità per un triennio a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e opera in caso di carenza di risorse disponibili per la concessione di cogaranzie e controgaranzie. Il Fondo Centrale di Garanzia (detto anche Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese) sostiene lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane, concedendo una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi dalle banche anche per investimenti all’estero. L’impresa che necessiti di un finanziamento finalizzato all’attività di impresa, infatti, può chiedere alla banca di garantire l’operazione con la garanzia pubblica. L’attivazione di questa garanzia è a rischio zero per la banca che, in caso di insolvenza dell’impresa, viene risarcita dal Fondo Centrale di Garanzia e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest’ultimo, direttamente dallo Stato. In alternativa, l’impresa può attivare la controgaranzia rivolgendosi ai confidi o ad altro fondo di garanzia che provvederanno ad inviare la domanda di controgaranzia al Fondo.

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER