“Il Consiglio Nazionale della Stampa Italiana denuncia come la vicenda P4-Bisignani rappresenti una vera emergenza democratica il cui epicentro è il mondo dell’informazione".
"Dalle vicende che hanno interessato la Rai alla compravendita di testate e spazi pubblicitari, il grande burattinaio tentava di manovrare nell’ombra con lo scopo di favorire imprenditori e politici amici. Trame che puntavano al controllo del sistema dei media per attuare il quale si volevano colpire in particolare quei giornalisti che non si arrendevano al pensiero unico e mettevano davanti a tutto l’interesse del cittadino a essere informato". Lo fa sapere in una nota la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI). "Da Michele Santoro a Lirio Abbate (al quale qualcuno avrebbe dovuto “accorciare i pezzi”, come si legge in una intercettazione), a Milena Gabanelli e tanti altri – precisa il comunicato – Di fronte a questo, il Consiglio Nazionale impegna la Fnsi a proseguire l’iniziativa di tutela e mobilitazione convocando intorno a un tavolo i soggetti disponibili, a cominciare da quanti hanno dato vita alla grande manifestazione del 3 ottobre 2009 a difesa della libertà di informazione e del diritto dei cittadini a essere correttamente informati. Occorre impedire, anche attraverso strumenti legislativi, che servizi segreti deviati e logge massoniche segrete inquinino l’informazione di questo Paese; è arrivato il momento di voltare definitivamente pagina. A questo scopo si ipotizzano iniziative straordinarie, anche con la convocazione del Consiglio Nazionale, aperte alle forze sane politiche, sociali e culturali, dai partiti alle associazioni e ai movimenti, per discutere e attuare tutti i progetti possibili a tutela di un valore fondante della democrazia”.