Analisi del rischio di evasione per concentrare i controlli sulle situazioni più critiche; tutoraggio delle imprese per verificare in anticipo le operazioni a rischio; ispezioni non protratte oltre il necessario quando vengano rilevate solo violazioni formali.
Questi alcuni degli indirizzi operativi per la prevenzione e il contrasto dell’evasione per l’anno 2011, contenuti nella Circolare n. 21/E dell’Agenzia delle Entrate del 18 maggio 2011. Per i grandi contribuenti: le attività di tutoraggio da svolgere nel corso del 2011 sono state estese alle imprese che nel 2009 hanno conseguito un volume d’affari o di ricavi non inferiore a centocinquanta milioni di euro. Per le imprese di medie dimensioni: previsti piani d’intervento, elaborati sulla base di analisi di rischio di evasione o elusione fiscale a livello locale. Un’attenzione particolare andrà riservata al controllo del corretto adempimento degli obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto. Anche per il 2011 vale il criterio di differenziare la tipologia d’intervento, considerando le caratteristiche delle posizioni da sottoporre a controllo, privilegiando le attività istruttorie esterne, con controlli mirati e verifiche dei casi a maggior rischio di evasione o elusione fiscale. Per le imprese di minori dimensioni e lavoratori autonomi: la circolare precisa che un fattore decisivo dovrà essere la selezione delle posizioni di maggior rischio di evasione. Infine, per le attività di accertamento: va privilegiato il controllo delle annualità più recenti, compreso il 2009, a partire dal secondo semestre.