Alla fine il matrimonio s’è fatto, anche se, ad esaminarlo, sembra più una sperimentale convivenza more uxorio, che un sodalizio di auspicata lunga durata…
Comunque, sotto l’aspetto formale, i network provider TIMB e Rete A sono convolati a giuste nozze accompagnati all’altare rispettivamente da Telecom Italia e da l’Espresso. Del resto, per i due, la vita da single non poteva più proseguire: ancora non erano riusciti da combinare un granché nella vita e vivevano sostanzialmente alle spalle delle rispettive famiglie. Così, più per necessità che per amore, gli sposi hanno messo su la nuova casa pagata dai genitori che, col sorriso sulle labbra strette, hanno però avvertito che, di qui in poi, dovranno cavarsela da soli, mettendo a frutto la corposa dote di 5 mux (3 dalla famiglia Telecom e 2 da quella de L’Espresso). Anche se su quella di TIMB pende il patto per un eventuale riscatto di 1/3 (il canale UHF 55). Mah…