“L’intento è di creare una sorta di legge Tremonti sulla pubblicità per detassare ciò che viene investito nella comunicazione dell’azienda e dei prodotti in maniera più evidente”.
Questo l’obiettivo, dichiarato ad Italia Oggi (edizione del 28/11/2009), alla base dell’emendamento che il presidente della commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti previdenziali, il deputato del Pdl Giorgio Jannone, intende presentare alla Legge Finanziaria per il 2010. “Oggi – ha spiegato Jannone con riguardo agli investimenti in pubblicità – si possono ammortizzare i costi relativi, ma stiamo studiando il sistema perché si riesca a incidere maggiormente su questa voce importante per l’economia”. Una voce che, nei momenti di crisi economica, risulta maggiormente sacrificata, dal momento che “le aziende pensano subito a eliminare le voci immateriali di spesa”. Sbagliando, secondo Jannone, il quale ritiene che “se saltano le sponsorizzazioni e poi la pubblicità vera e propria i riscontri dopo possono essere molto più seri”. A giudizio del deputato del Pdl, soprattutto in momenti di difficoltà economica, come quello attuale, l’incentivazione degli investimenti pubblicitari, già presente in altri paesi, può consentire di rilanciare i consumi e di trainare i prodotti delle aziende. Ciò anche nel settore dell’editoria, dove oltre all’aspetto economico rileva anche quello culturale e pluralistico, perchè “guai se i giornali chiudono, se cessano le loro voci”. (D.A. per NL)