Il Consiglio dei Ministri del 22 settembre ha approvato la finanziaria per il 2010 e contestualmente gli interventi di finanza pubblica per gli anni 2010-2013.
Tali interventi comprendono, oltre alle "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato", il disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010 e il bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012, la Relazione revisionale programmatica per l’anno 2010 e la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economica-finanziaria per gli anni 2010-2013. Il disegno di legge finanziaria per il 2010 prevede, tra l’altro, l’utilizzo delle maggiori risorse derivanti dalle misure di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale senza dar luogo ad un peggioramento dei saldi di finanza pubblica. Per il secondo anno consecutivo – anticipando la riforma del bilancio in esame alle Camere – il ministro dell’Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, ha predisposto un disegno di legge finanziaria limitato a pochi articoli ed alle corrispondenti tabelle. "Abbiamo presentato – ha detto il presidente del Consiglio Berlusconi nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri – una legge finanziaria fatta di tre articoli più le tabelle che non ha modificato nulla per il 2010 e il 2011 e che ha aggiunto il 2012". Il ministro Tremonti ha aggiunto "Il messaggio che cerchiamo di trasmettere al Paese, nel mondo politico e all’esterno è quello di affidabilità strutturata su un profilo triennale".