Il tribunale del riesame ha rigettato il ricorso contro il sequestro preventivo da 10 milioni di euro scattato il 25 ottobre nell’ambito dell’inchiesta fiorentina sui finanziamenti pubblici al Giornale della Toscana, filone di quella sui Grandi Eventi.
I sigilli, quindi, restano. Secondo la procura, per ottenere i contributi – 17 milioni dal 2003 – sarebbe stata creata una cooperativa ad hoc ma fittizia, la Nuova Editoriale, proprietaria del 51% della Ste, che edita il quotidiano. Più di venti gli indagati. Fra loro, responsabili delle società coinvolte e due parlamentari: i coordinatori del Pdl nazionale, Denis Verdini, e toscano, Massimo Parisi. La difesa sostiene invece che la cooperativa non è fittizia e risponde ai requisiti richiesti dalla legge sull’editoria per l’ottenimento dei finanziamenti. Prima dell’udienza del riesame le difese avevano chiesto e ottenuto dal pm la restituzione di alcuni conti correnti sequestrati in modo da poter garantire la «normale operatività dell’azienda». Fra i conti correnti dissequestrati, anche quello del Giornale della Toscana. (ANSA)