di Elena Poggi
Il 90% degli intervistati ha indicato la televisione come il mezzo più utilizzato per informarsi sui temi dell’ultima campagna elettorale. Segue a distanza la stampa (36%), mentre si attestano al di sotto del 10% manifesti stradali, Internet e radio, fanalino di coda i volantini (4%).
La televisione è stata riconosciuta non solo il mezzo più seguito ma anche quello più efficace per la trasmissione dei messaggi elettorali (76%). Segue di nuovo la stampa (16%) e poi Internet, manifesti stradali e radio con il 2%, mentre i volantini si aggiudicano in questo caso solo l’1%. Le risposte date dal campione, rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana, confermano la poca importanza attribuita a Internet come mezzo di diffusione per la comunicazione politica. L’Italia da questo punto di vista è molto lontana dalla pratica statunitense, che già a partire dalle primarie ha fatto registrare un uso massiccio dell’online.
Alla domanda “quanto avrebbe gradito una campagna elettorale caratterizzata da un utilizzo più diffuso degli innovativi strumenti della rete (You Tube, blog e siti)?” il 54% ha risposto poco e per nulla, il 38% molto e abbastanza, l’8% è senza opinione. Più della metà, quindi, non lo ritiene uno strumento idoneo a questo genere di comunicazione, ma per lo sviluppo futuro di questo mezzo lascia comunque ben sperare quel 38% che è favorevole ad un maggiore utilizzo della rete anche in ambito elettorale. Infine, il 61% del campione ha dichiarato di essere stato interessato dal recente dibattito politico e più della metà degli intervistati (55%) ritiene che gli strumenti utilizzati in campagna elettorale siano stati in grado di garantire un’informazione corretta ed efficace.