Stregati dai ‘mi piace’ e dalle condivisioni online. "Da una ricerca che abbiamo condotto è emerso che sono almeno 5mila i giovani in Italia a rischio di social network mania, che trascorrono da 2 a 3 ore al giorno sui vari profili disponibili in Internet".
A lanciare l’allarme è il presidente di Netdipendenza Onlus, Enzo Di Frenna, che sottolinea come secondo l’ultimo rapporto del Censis in Italia in 94% dei giovani naviga regolarmente in Internet e il 63,5% degli utenti connessi alla Rete usa Facebook. "Negli ultimi tre anni – dice Di Frenna all’Adnkronos Salute – ci sono giunte oltre 240 segnalazioni di famiglie preoccupate dell’uso eccessivo dei social network da parte dei figli. Il numero in realtà è molto più alto, poiché la social network dipendenza non è facilmente riconoscibile". Una preoccupazione "condivisa dalla Società italiana di pediatria: secondo uan recente ricerca otto adolescenti su dieci è connesso a un social network e aggiorna continuamente il profilo". E se i giovani sembrano particolarmente vulnerabili, in generale internet e videodipendenze minacciano il popolo dei cyberlavoratori. "Se sommiamo il tempo trascorso ogni giorno con il computer, internet, cellulari e tv – spiega Di Frenna – arriviamo a una media di 8-9 ore al giorno passate con uno schermo. Rimane spesso poco tempo per dedicarci ad attività rilassanti e curare le relazioni personali. Il rischio di ammalarsi di videodipendenza e tecnostress è concreto", conclude. (Adnkronos)