Fastweb archivia i conti del 2006 con una crescita del 49 % della base clienti (1.062.400 abbonati al 31 dicembre); del 30% del fatturato ((1260 milioni di Euro rispetto ai 967,8 del 2005) e del 39% del margine operativo lordo (424,6 milioni di Euro rispetto ai 305,3 dell’anno precedente). E conosce per la prima volta dalla sua costituzione la generazione di cassa (avvenuta nell’ultimo trimestre dell’anno). Questi i numeri approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Fastweb, presieduto da Silvio Scaglia. E che saranno sottoposti all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti in calendario per il 22 e 23 marzo prossimi.
Risultati, quelli del 2006, che fanno dire legittimamente all’Amministratore Delegato della Società Stefano Parisi, alla guida di FASTWEB dall’ottobre 2004, “siamo ad un punto di svolta” e che fanno guardare con fiducia all’esercizio 2007 per il quale è previsto un free cash flow positivo su base annua e il primo utile di esercizio. “La crescita di cui è stata protagonista FASTWEB dall’inizio della sua attività e il rispetto dei target trimestre dopo trimestre – ha precisato Stefano Parisi – sono tanto più importanti se si considera che la società (sul mercato dal 2000) ha operato fino allo scorso anno in un clima di generale stagnazione del mercato”. Le stime più recenti accreditano FASTWEB di un 13%, nel 2006, in termini di linee attive (tutte a banda larga) con la previsione di raggiungere, nel medio periodo, una quota di mercato pari al 20%.
FASTWEB, che dispone di un vantaggio temporale e tecnologico rispetto a tutti i concorrenti potendo contare su un’infrastruttura proprietaria su protocollo IP (lo stesso su cui si basano le Next Generation Network) grazie alla sua rete è pronta alle nuove sfide che portano i nomi di Wi Max e MVNO. “Per il Wi Max siamo pronti dal punto di vista operativo – precisa l’Amministratore Delegato – per la gara di attribuzione delle licenze che, stando alle parole del ministro delle Comunicazioni, Gentiloni, dovrebbe svolgersi entro l’estate. Abbiamo più volte ribadito l’intenzione di voler diventare quadruple player grazie all’MVNO, l’operatore mobile virtuale, che vede l’Italia fanalino di coda in Europa per quanto riguarda i tempi di introduzione”.
Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB ha proposto alla prossima Assemblea la distribuzione di una quota della riserva sovrapprezzo azioni pari a 3,77 euro per azione, equivalente a 300 milioni di euro. Una decisione, parola di Stefano Parisi, che “non pregiudica in alcun modo la nostra capacità di effettuare investimenti”.