Fantasmi nel TER

fantasmi

La spaccatura creatasi all’interno del Tavolo Editori Radio (TER), probabilmente insanabile, è essenzialmente da ricondurre allo scontro tra due opposti orientamenti.
Il primo approccio, che definiamo conservatore, è da riferirsi a quei gruppi che, dopo una lunga rendita dall’eredità analogica ricevuta, ormai faticano a gestire dal punto di vista economico-finanziario la propria ingessata impostazione. Il secondo, è quello dei riformisti, cioè coloro che pur non volendo una destabilizzante rivoluzione, si oppongono al conservatorismo che, come noi, ritengono stia affossando la radiofonia italiana al cospetto di quella di altri paesi europei.

Epigoni e fantasmi

Il primo orientamento è quello tipico dei player nei cui bilanci vediamo iscritte valorizzazioni di asset frequenziali risalenti a 10 anni fa (che oggi valgono, ad essere molto generosi, la metà), per cui è essenziale (per evitare un tracollo) che i fantasmi di un modello radiofonico non più esistente da quasi dieci anni, circolino ancora.

Innovatori, anzi riformatori

Il secondo approccio è quello che qualcuno potrebbe definire innovatore, ma che in realtà è più corretto chiamare riformista. A questa corrente del TER appartengono coloro che vogliono modificare l’attuale ordinamento attraverso una graduale riforma, senza necessariamente passare da una completa riscrittura del modello.

Occhi chiusi

Si tratta di quei soggetti che non vogliono – ma soprattutto non possono – più tenere gli occhi chiusi come i conservatori.

Qualcun altro

Sono coloro che hanno fatto propria la famosa massima di Bill Gates: “Ogni giorno ci chiediamo – Come possiamo rendere felice questo cliente? Come possiamo farlo proseguendo lungo la strada dell’innovazione? – Ce lo domandiamo perché, altrimenti, lo farà qualcun altro”.

Quelli che si fregano le mani

Quel qualcun altro, naturalmente, sono gli OTT dello streaming audio on demand e i social media, per cui la Radio italiana che si presenta dagli investitori con rilevazioni CATI inverosimili, “nuovi” dati vecchi di mesi, ridicole proiezioni sul preistorico quarto d’ora d’ascolto, ecc. fanno comodissimo.

Schizofrenia

Dal conflitto tra i due approcci sta emergendo la schizofrenia attuale, dove i problemi del TER sembrano essere la stravagante iniziativa di “sanzionare” l’attività di molte emittenti di sensibilizzazione dei propri ascoltatori a rispondere alle domande che dovessero ricevere dalle primitive indagini telefoniche. O limitare l’iscrizione all’indagine solo agli analogici.

L’unica indagine. Anzi due

Uno scontro che, se non ad un nuovo default della rilevazione dopo quello di Audiradio, porterà alla nascita di un’indagine parallela probabilmente già dal 2024.

foto antenne di Floriano Fornasiero

 

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER