L’e-commerce cambia volto grazie al social network: se l’acquirente è utente Facebook, gli sconti toccano fino il 70%. Il prezzo si abbassa in base al numero di consumatori della rete: più acquisti più sconto.
Sulla scia della politica dei gruppi di acquisto e delle “vendite flash” prende forma un nuovo shopping, che trova la sua fortuna sul web e sull’unione degli utenti. Il commercio adatta la sua visione alla rete e inventa un nuovo profilo: il commercio “sociale”. Le offerte sono numerose e garantiscono innovazione e risparmio. Un esempio è Buy Vip, club spagnolo di vendite on line, che da marzo ha un vero e proprio shop nella vetrina di Facebook, che vanta già 85 mila fan, i quali godono della possibilità di accedere alle campagne di vendita con un giorno di anticipo. La corsa all’acquisto mira ad ottenere non solo il capo firmato, bensì anche l’oggetto raro di design. Bastano pochi giorni, quindi, per soddisfare le esigenze e i vezzi con il vantaggio di beneficiare del carrello multiplo in grado di “contenere” più vendite flash. Esclusiva è la parola d’ordine, ma non solo. Anche risparmio e qualità: le offerte, infatti, prevedono sconti tra il 50% e il 70% su una serie limitata di prodotti di marca. Facebook concede spazio, quindi, al commercio in un’ottica di “favor” degli utenti. Anche French Connection e Asos, due club di vendite noti nel panorama europeo, hanno negozi accessibili dagli “amici” della rete, stimolando in modo significativo la propensione all’investimento. La tendenza degli acquisti on line si estende ad hotel, ristoranti, centri benessere, tecnologia e moda, con l’intenzione di allargare sempre più la sfera dei prodotti attraenti e facilmente accessibili attraverso la vetrina virtuale. La collaborazione tra il web e il commercio risulta vincente soprattutto grazie ad escamotage come la vendita a coupon con offerte promozionali di prodotti e servizi locali, il cui meccanismo è imperniato sull’unione degli utenti. Occorre, infatti, un numero minimo di partecipanti all’offerta ogni giorno per ottenere un determinato sconto. E’ paradossale immaginarsi 10 sconosciuti in un negozio che si accordano per acquistare “insieme”, ma è esattamente ciò che succede nella quotidianità virtuale. Ora come non mai gli utenti sono “amici”, perseguono lo stesso scopo e si uniscono per ottenere ciò che vogliono ad un prezzo basso. Lo shopping diventa intrattenimento e condivisione. (C.S. per NL)