Partono le novità in palinsesto, volute dal neo direttore: oltre alla new entry Giuliano Ferrara, ecco il nuovo contenitore d’informazione mattutina.
Pochi mesi fa si è insediato alla direzione di Radio 24, la radio “all news” oramai più seguita d’Italia ed in continua, forte, crescita, Gianfranco Fabi, ex vicedirettore vicario de “Il Sole 24 Ore”. Fabi, sessantunenne padovano, professore di giornalismo economico al master di Comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, una vita a “Il Sole 24 Ore”, da quando vi entrò, nel 1979, e per il quale ha ricoperto vari incarichi, tra cui la vicedirezione del settimanale “Mondo Economico”, la vicedirezione e l’incarico, dal 2001, di vicedirettore vicario. Fabi ha preso il posto di Giancarlo Santalmassi, mandato via quasi inspiegabilmente (una spiegazione c’è sempre in questi casi) dopo aver plasmato una creatura quasi perfetta, dandole un senso critico ed incisivo unico nel suo settore, trasformandola in un’emittente prima di tutto di qualità, cui hanno fatto seguito ottimi ascolti, che rendono ancor più “strana” la decisione del suo allontanamento. Fabi, però, ha mostrato subito la propria personalità, mettendo mano al palinsesto mattutino, il più importante per le emittenti radiofoniche e già perfettamente collaudato. Due giorni fa, infatti, il neo direttore ha annunciato il varo di una nuova programmazione mattutina, che prevede anzitutto due importanti novità. La prima è rappresentata dalla new entry Giuliano Ferrara, che dalle 9 alle 10 del mattino condurrà la rubrica “Parliamo con l’elefante”, la seconda dal nuovo contenitore d’informazione che, dalle 7.30 alle 9, sarà condotto da Alessandro Milan che, in compenso, dice addio per sempre alla sua trasmissione “Viva Voce”, creata nel 1999 dall’ex direttore Santalmassi. “Parliamo con l’elefante”, in replica alle 21, è la classica agorà, in stile Radio 24, in cui Giuliano Ferrara discuterà, con i suoi ospiti, sempre di spessore, di politica, etica, attualità, e società. Senza dimenticare, ovviamente, quello che è uno dei punti fermi della programmazione dell’emittente di Confindustria, ossia il contatto diretto con il pubblico. “Mattino 24”, invece, che vede la conferma a pieni voti del giovane giornalista Alessandro Milan, sarà un format innovativo per il palinsesto dell’emittente. Sarà una sorta di contenitore d’informazione, più incentrata sul versante economico di quanto lo erano le precedenti trasmissioni di Milan, ed i cui obiettivi sono anzitutto: dare più compattezza all’appuntamento più importante della giornata radiofonica e dare ancor più spazio alle opinioni del pubblico, senza però rischiare di cadere nel populismo, grazie ad una conduzione trasparente, certo, non schierata politicamente (come nella miglior tradizione della radio), ma anche frizzante, non passiva. Al suo interno il contenitore di qualità prevederà diversi appuntamenti; anzitutto, la rassegna stampa delle 7.30, non più condotta esclusivamente da Bruno Perini, ma ogni settimana da un giornalista differente,interno od esterno alla redazione di Radio 24 (il primo sarà Stefano Folli). E, dopo il gr delle 8, si diceva, ampio spazio all’informazione economica che, in tempi di crisi, inizia a diventare anche più popolare e non solo di nicchia. Quindi, ecco tre rubriche nuove di zecca: “Soldi e dintorni”, dell’esperta d’economia Debora Rosciani; poi la brevissima “L’asterisco”: punto della situazione, in un minuto e mezzo, sul fatto del giorno in materia d’economia, a cura del direttore del “Sole”; Ferruccio De Bortoli; infine, “Cronaca in diretta”, unico appuntamento non economico, a cura del conduttore della trasmissione, Alessandro Milan. E, per finire, ampio, se possibile maggior spazio all’interazione con il pubblico. Insomma, un cambiamento importante che porta la firma di Gianfranco Fabi. In una direzione, forse, un po’ più political correct, ma certamente senza penalizzare il marchio di fabbrica dell’emittente, ossia l’informazione di qualità. (G.M. per NL)