Nel 2010 la somma recuperata da Agenzia delle Entrate, INPS ed Equitalia, è stata complessivamente pari a 25,4 miliardi di euro, tra imposte, tasse e contributi evasi.
È quanto emerge dai risultati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia delle entrate, dal presidente dell’INPS, dal direttore generale di Equitalia. In particolare, 10,4 miliardi (+15% rispetto al 2009) derivano dai controlli formali e dal recupero dell’evasione dal parte dell’ Agenzia delle Entrate; 6,6 miliardi sono relativi a minori crediti d’imposta utilizzati in compensazione rispetto al 2009, grazie alla stretta sull’ uso scorretto dei crediti. L’INPS ha recuperato 6,4 miliardi (+12%) di evasione contributiva ed Equitalia 1,9 miliardi (+19%) riscossi per gli altri Enti statali e gli Enti locali. Nel 2009 i tre istituti insieme hanno recuperato 16,4 miliardi, nel 2008 11,9 miliardi. Relativamente alla somma recuperata nel 2010 dalla lotta all’evasione fiscale, in particolare, oltre a crescere gli incassi da ruoli vanno bene i versamenti diretti: +18% per l’Agenzia delle Entrate e +9% per l’ INPS. Sono quindi sempre più i contribuenti che scelgono di utilizzare gli Istituti come l’adesione, l’acquiescenza e la conciliazione giudiziale per mettersi in regola. I risultati ottenuti evidenziano un miglioramento in tutti i settori di recuperare, con l’Agenzia delle entrate che ha migliorato la propria performance del 15%, a cui si aggiunge l’incremento del 12% segnato dall’INPS e un 19% di Equitalia.