Per raggiungere tali obiettivi, l’agenzia delle Entrate punta sulla pianificazione dell’attività da parte di ciascun ufficio. In continuità con gli indirizzi operativi del 2007, l’azione di contrasto prevede una selezione dei soggetti da sottoporre a controllo, tramite un’accurata analisi della realtà territoriale condotta a livello locale, l’utilizzo delle informazioni presenti nelle banche dati a disposizione dell’Agenzia, le risultanze di studi e analisi effettuate da altri enti (ISTAT, Banca d’Italia, Union Camere ecc.). Nel 2008 l’impegno sarà rivolto: a) ad acquisire una più puntuale conoscenza del territorio e dei settori a rischio; b) a sviluppare gli spunti di indagine emersi nel corso del 2007; c) a garantire adeguate risorse per l’espletamento dell’attività sul territorio; d) a garantire adeguata comunicazione e condivisione tra l’Ufficio Indagini fiscali e gli Uffici Analisi e ricerca regionali; e) a garantire un adeguato monitoraggio e coordinamento dell’attività. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Infatti, dall’analisi delle informazioni sui contribuenti che espongono crediti IVA emergono dati che richiedono un’attenta vigilanza da parte di tutte le strutture impegnate nel contrasto all’evasione. Gli indirizzi operativi sono emanati in attuazione delle linee generali e degli obiettivi contenuti nell’Atto di indirizzo del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, nonché degli obiettivi previsti dal piano dei controlli definito in attuazione della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), art. 1, comma 345.