Eutelsat, primo operatore di telecomunicazioni satellitari in Europa, scalda i muscoli per essere pronta nel 2010, al lancio dei prodotti bidirezionali di nuova generazione, basati sulla messa in orbita di un satellite Ip di nuova concezione in banda Ka. Con il lancio del Ka-Sat, Eutelsat sarà in grado di servire, con maggiore capacità di banda e maggiore qualità del servizio, tutti quegli utenti che ancora non sono serviti da banda larga terreste (perché difficilmente raggiungibili dagli operatori tradizionali). Il tutto ad un prezzo altamente competitivo. Il mercato potenziale è enorme: secondo Eutelsat nel 2010, solo in Europa, ci saranno circa 14 milioni di case non servite da banda larga ed almeno il doppio servite con Adsl di bassa qualità. Per cogliere queste interessanti opportunità Eutelsat si starebbe preparando a dovere, effettuando ulteriori investimenti nelle aree in cui è già presente e costruendo nuovi presidi per occuparsi dei mercati che ancora non raggiunge. L’Italia ricopre un ruolo di particolare importanza in questi piani di sviluppo: la sede di Torino di Skylogic, controllata di Eutelsat, sarà ingrandita e sarà creato un nuovo polo tecnologico in Sardegna, dedicato ai servizi in banda S per la mobilità, ai video a valore aggiunto e alle comunicazioni con l’Africa. Segno questo che non tutto è perduto per questo nostro Paese, se -per fortuna- c’è ancora chi crede che valga la pena investire. (Davide Agazzi per NL)